San Giuseppe torna al suo antico splendore

 
1
La Statua di San Giuseppe del 1747 restaurata

Gela. E’ tornata a casa, dopo la restaurazione, l’antica e preziosa statua di San Giuseppe con Gesù Bambino, da sempre venerata nella chiesa di Sant’Agostino. San Giuseppe è stato accolto dai fedeli presso il largo del museo archeologico. La statua lignea, posizionata originariamente in una nicchia dell’altare maggiore della chiesa di Sant’Agostino, fu realizzata nel 1747 per devozione di Baldassarre Pellegrino. C’è una grande  devozione da parte del popolo gelese per “U Santu Patriarca”, soprattutto nella prima domenica di maggio e il 19 marzo. La statua è stata restaurata dai maestri Antonio e Rosalia Teri di Partanna, grazie alla generosità dei devoti del Santo. “Siamo intervenuti su un’opera che nel tempo è stata più volte restaurata non professionalmente – dice Rosalia Teri – e questo ha reso il restauro un po’ complicato, perché dovevamo capire che interventi sono stati fatti; grazie a delle foto storiche siamo riusciti a risalire alla posizione originale del bambino, perché rispetto all’ultimo intervento è stato spostato di dieci centimetri. Anche nella postura, nelle mani, nel braccio – continua – abbiamo lavorato su un’opera complicata da restaurare, perché ci sono stati vari interventi nel corso degli anni. Tuttavia siamo riusciti – conclude – a far tornare l’opera al suo splendore originale.” 

Dopo l’accoglienza, si è svolta una breve fiaccolata.  Si tratta di una statua di pregiato valore artistico oltre che affettivo per la comunità locale. “L’immagine di San Giuseppe per noi non è solamente un legame devozionale – dichiara il Rettore don Pasqualino Di Dio – ma artistico. Il fatto che questa statua è stata deturpata nel tempo, anche se è stata restaurata più volte, ci ha fatto pensare con il comitato di far tornare l’opera al suo stato originale, ed oggi abbiamo visto la bellezza dell’opera della paternità di San Giuseppe, dopo un lavoro fatto dai maestri Teri per oltre quattro mesi.  Giuseppe che tiene il bambino e il bambino – continua – che tiene Giuseppe. Ed in questo periodo di crisi di valori, con la figura della paternità che viene meno, San Giuseppe ci insegna a fidarci di Dio. Dio stesso ha avuto bisogno di questo uomo per custodire il suo Gesù e Maria. Il ringraziamento va a tutti i devoti e le famiglie che con le loro offerte – conclude – hanno contribuito alla restaurazione di questa opera così preziosa e cara al popolo gelese.”

Una rappresentanza del Comitato di San Giuseppe

 

1 commento

  1. Esodo 20: 4 Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l’Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here