“Sbloccare circonvallazione Gela e altre infrastrutture”, dem “territori” scrivono a Zingaretti

 
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I dem "dei territori" hanno scritto a Zingaretti

Palermo. Il gruppo l’hanno costituito da poco tempo, presentandolo ufficialmente all’Ars. I dem che si rifanno al gruppo “dei territori” hanno scritto al segretario nazionale Nicola Zingaretti. Il Pd, a breve, potrebbe entrare nel nuovo governo e i dem all’Ars ne hanno approfittato per chiedere impegni concreti su infrastrutture viarie fondamentali, comprese la mai realizzata Siracusa-Gela e la circonvallazione programmata sul territorio cittadino. Tra i firmatari della missiva, c’è anche il deputato Giuseppe Arancio. “Al di là delle scelte sulla nascita del nuovo governo, che appartengono agli organismi nazionali del Partito Democratico – scrivono i parlamentari regionali – rivolgiamo al segretario Zingaretti un appello perché, nel merito dell’accordo, per quanto riguarda le riflessioni e le esigenze del Sud, venga dedicata maggiore attenzione al tema delle infrastrutture, carenti nel migliore dei casi quando non del tutto assenti, come nel caso della provincia di Ragusa che non possiede un solo chilometro di autostrada. Sono delle priorità che non possono rimanere ignorate”. I dem guardano alle infrastrutture e chiedono un interessamento diretto della segreteria nazionale. “E’ assolutamente necessario che questo nuovo governo, qualora dovesse vedere la luce – scrivono ancora – disponga i finanziamenti necessari per gli altri lotti della Siracusa-Gela, la cui progettazione è già esecutiva fino alla città di Vittoria. Si deve, inoltre, avviare la progettazione esecutiva del tratto Gela-Vittoria e individuare il finanziamento per il lotto. Se ciò non accadesse continueremmo ad avere un’incompiuta, solo un po’ più lunga. Bisogna recuperare il progetto di finanza per la realizzazione della Ragusa-Catania, bloccato pochi mesi fa nella speranza di non si sa bene cosa. In alternativa, il nuovo governo dovrà dirci subito, con decreto alla mano ed entro pochissimi giorni, qual è la fonte di finanziamento per avere l’opera totalmente pubblica. La Palermo-Agrigento e la Caltanissetta-Agrigento continuano ad attendere i tempi di una politica distratta dalle poltrone e che non ricorda più i bisogni dei cittadini. Sarà necessario tornare sul progetto esecutivo della circonvallazione di Gela, rinviato dal governo appena sciolto, ma importantissima perché servirà come perno strategico per il collegamento con l’asse della nuova Caltanissetta-Agrigento, eliminando il peso del traffico pesante che attualmente passa per la città. Chiediamo che tra i diversi cantieri da sbloccare nell’isola ci sia anche l’adeguamento della linea ferroviaria Trapani-Palermo via Milo, linea all’avanguardia nel 1937, anno di messa in esercizio, ma al momento irrecuperabile con l’ordinaria manutenzione. Sia chiaro, queste opere non sono dei capricci, ma sono necessarie a milioni di siciliani per muoversi ogni giorno, andare a lavorare e poterlo fare in sicurezza, sono indispensabili per velocizzare i trasporti e l’economia. E in ultimo, ma non meno importante, sbloccare questi cantieri vorrebbe dire dare occupazione. I cittadini siciliani attendono risposte serie da decenni e la cosa che fa più rabbia è che i governi nazionali che nel corso degli anni si sono alternati sono sempre stati a un passo da sbloccare definitivamente queste opere senza riuscirci”.

I dem vanno verso la formazione di una nuova compagine che regga le sorti del governo. Si ricorderanno delle infrastrutture siciliane?

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