Palermo. Sarà sbloccata una somma pari a 6 milioni e 600 mila euro per assicurare il reddito minimo di inserimento a circa 2.200 famiglie delle province di Enna e Caltanissetta.
Lo ha annunciato l’assessore regionale per la Famiglia, il Lavoro e le Politiche sociali, Giuseppe Spampinato, che ha accolto stamani nei locali dell’assessorato, una folta delegazione di sindaci facenti parte del coordinamento dei comuni dell’ennese. Gli uffici dell’assessorato stanno già provvedendo ad emettere i mandati di pagamento fino ad un massimo di mille euro.
Destinatari di tale misura di sostegno nuclei familiari che vivono in situazione di disagio a rischio di povertà assolutà. Si tratta di una platea chiusa di soggetti che prestano servizio presso i cosiddetti “cantieri di servizio” e che già usufruiva del reddito minimo di inserimento , introdotto dallo Stato fino al 2001 (i progetti nazionali si sono protratti fino al 2004) e successivamente prorogato dalle Regione con la legge 5/2005.
L’erogazione non prevede possibilità di nuovi inserimenti. Il compenso è commisurato alla condizione socio-economica del nucleo familiare
