Sbloccato il Prg, la Regione avvia la pubblicazione e potranno partire le osservazioni

 
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Gela. L’iter di approvazione del Piano regolatore generale (Prg) del Comune potrà andare avanti grazie al consenso da parte della Regione a pubblicare il documento su un quotidiano a tiratura regionale. Era stata la mancata pubblicazione nel 2010, evidenziata quattro anni più tardi dal governo regionale, a rischiare di vanificare anni di lavoro per approvare l’importante strumento urbanistico dopo 40 anni. Il via libera della ripartizione regionale Territorio e ambiente è arrivato pochi giorni prima del ballottaggio che ha decretato il nuovo sindaco in città. Con la pubblicazione dell’estratto del Prg, che avverrà nei prossimi giorni, si riapriranno anche i termini per presentare nuove osservazioni. E’ stata garantita anche una ulteriore proroga alle norme di salvaguardia. “Si tratta della terza e ultima proroga – assicura Emanuele Tuccio, dirigente del settore Urbanistica del Comune – che dal 15 giugno slitta a fine dicembre”. Il Prg, dopo circa trenta giorni dalla pubblicazione su un quotidiano a tiratura regionale, termine indispensabile a presentare eventuali osservazioni, sarà trasmesso al Comitato regionale urbanistica (Cru) chiamato a definire il provvedimento preliminare al Decreto assessoriale. “Se entro sei mesi non si avrà il nuovo decreto – precisa Emanuele Tuccio – si correrà il rischio di approvare nuove opere capaci di rispettare sia il vecchio Piano regolatore che i parametri di previsione del nuovo Prg”. La pubblicazione dell’estratto dell’importante documento urbanistico avverrà nei prossimi giorni. Il dirigente del settore si è immediatamente attivato per evitare di incorrere in nuovi spiacevoli inconvenienti. Sulla vicenda, l’ormai ex sindaco Angelo Fasulo, si era detto contrariato annunciando anche un ricorso per le vie legali. “La procedura andava regolarmente avanti salvo poi quando siamo arrivati al momento definitivo dell’approvazione – aveva detto Fasulo – per scoprire che c’era una cosa che andava fatta cinque anni fa”.

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