Scatta la mobilità in deroga per le aree di crisi, ci sono operai di Gela e Termini

 
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Una protesta degli operai dell'indotto Eni contro il ridimensionamento dello stabilimento di Piana del Signore

Gela. Il provvedimento è ormai legge, approvato a livello nazionale con il Decreto fiscale dello scoro dicembre. I lavoratori dei poli industriali di Gela e Termini Imerese potranno usufruire della mobilità in deroga se “alla data del 31 dicembre 2016 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o di un trattamento di mobilità in deroga”. Una decisione che si lega al riconoscimento dell’area di crisi industriale, dopo l’avvio della fase di riconversione della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.

Per andare incontro alle istanze che verranno trasmesse, l’Inps ha appena emanato tutte le linee guida necessarie. In questo modo, si va incontro principalmente a quei lavoratori che sono rimasti esclusi dal ciclo produttivo della fabbrica Eni e non solo, senza riuscire a trovare ricollocazione.

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