Schiaffo di Di Dio al Pd: “non avete sfiduciato Fasulo quando ha chiuso la raffineria"

Gela. L’esponente di Energie pr l’Italia, Luigi Di Dio, difende l’operato dei consiglieri giovani e nell’accusare di incapacità l’ormai ex sindaco Domenico Messinese e la sua giunta rispolvera gli err...

08 settembre 2018 13:05
Schiaffo di Di Dio al Pd: “non avete sfiduciato Fasulo quando ha chiuso la raffineria" - Nella foto Luigi Di Dio, esponente di "Energie per l'Italia"-
Nella foto Luigi Di Dio, esponente di "Energie per l'Italia"-
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Gela. L’esponente di Energie pr l’Italia, Luigi Di Dio, difende l’operato dei consiglieri giovani e nell’accusare di incapacità l’ormai ex sindaco Domenico Messinese e la sua giunta rispolvera gli errori del passato parlando di inadeguatezza del presidente del consiglio comunale, Alessandra Ascia, e dei rappresentanti del Pd che già provano a rialzare la testa (Lillo Speziale ieri con un sms diffuso invita a fare “fronte ampio per ricostruire” fissando un primo incontro lunedì).
“Mentre il popolo chiede che vengano risolti i problemi noi commettiamo errori – dice Di Dio – Il mio più grande errore è stato votare in Aula Alessandra Ascia permettendo che diventasse presidente del consiglio. Lei, in questi tre anni, non ha scomodato i sui referenti del Partito democratico per risolvere un’area di crisi complessa voluta dal suo partito ma poi ignorata in favore della mozione di sfiducia al sindaco Messinese. Lei non ha scomodato i suoi riferimenti nazionali”.
Un percorso che ha permesso di liberare in anticipo la poltrona più importante del municipio, fatto da “forze politiche che si sono vergognate perché pensano alle elezioni – incalza Luigi Di Dio – Ci tirano la giacca per sostenere le loro candidature nella campagne elettorali. Dico che dobbiamo vergognarci politicamente perché non abbiamo saputo fare squadra dimostrando di non avere a cuore questa città”.
Non risparmia “il ministro dello sviluppo economico del M5S in Sicilia è stato dappertutto ma non a Gela, sede della più vergognosa crisi industriale dell’isola”.

“In tre anni abbiamo parlato solo di mozione di sfiducia – prosegue – mentre fuori i cittadini chiedono di lavorare per la città. Chi promette nelle campagne elettorali è sparito. Mi chiedo dove sono i partiti politici e perché non hanno voluto collaborare nonostante il pessimo sindaco. Le forze politiche si sono vergognate perché pensano alle elezioni e alle spartizioni dei posti di potere. Le campagne elettorali ci hanno portato nelle beghe e nelle guerre delle poltrone, per commissioni o presidenza del consiglio e adesso la mozione di sfiducia al sindaco”. Non è mancato l’affondo di Di Dio al Partito democratico,facendo leva sulla massima carica del Consiglio comunale qualificandola come inadeguata. “Il consiglio precedente non ha sfiduciato il sindaco Angelo Fasulo che ha dato il via libera al protocollo d’intesa frutto della morte economica della città con l’allora premier Matteo Renzi che si è preso la nostra economia. Loro, che oggi votano contro, si sono fermati e già aspettano la campagna elettorale”.

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