Scippo in trasferta, indagati gelesi si difendono al riesame: donna presa di mira

 
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Immagini di repertorio

Gela. Sono considerati i responsabili di uno scippo, messo a segno in trasferta, nella frazione di Casuzze del Comune ragusano di Santa Croce Camerina. Tre gelesi sono già stati raggiunti da misure di custodia cautelare, firmate dai magistrati iblei. Secondo le accuse, Salvatore Cannizzaro, Paolo Dylan Raitano e Stefano Camilleri avrebbero raggiunto la frazione balneare, individuando una donna alla quale è stata scippata la collana. Ieri, sia Cannizzaro che Camilleri hanno chiesto ai giudici del riesame di Catania di rivedere i provvedimenti emessi. Attraverso i legali Rocco Cutini e Rosario Prudenti, si sono rivolti ai magistrati etnei. Cannizzaro è detenuto, accusato di aver materialmente agito. Camilleri invece è ai domiciliari, ritenuto il palo del gruppo. Anche in questo caso, le difese hanno messo in discussione l’effettivo coinvolgimento degli indagati. La collana non è stata ritrovata dagli investigatori dopo aver fermato la vettura sulla quale viaggiavano i tre.

Camilleri si è detto del tutto estraneo ai fatti (è incensurato). Anche gli altri indagati hanno escluso di aver messo a segno lo scippo. A Cannizzaro viene inoltre contestata la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

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