Scontro a distanza Messinese-Arena. “La legge mi imponeva di pagare i debiti alla Tekra”

 
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Gela. E’ polemica a distanza tra l’ex sindaco Domenico Messinese ed il commissario straordinario Rosario Arena. Oggetto del contendere ancora una volta la gestione dei rifiuti, o meglio i rapporti contrattuali con la Tekra. Arena ha dato mandato ad un legale per opporsi a due decreti ingiuntivi per complessivi 7 milioni di euro.

Una decisione assunta dopo una serie di verifiche e nonostante la transazione conclusa proprio con Tekra ad inizio anno, per un ammontare di circa centomila euro al mese. Ma sui debiti con la Tekra per i servizi aggiuntivi l’ex sindaco Domenico Messinese non ci sta a passare per chi è stato  accondiscendente.

“Non abbiamo presentato opposizione perché l’allora dirigente del settore Ambiente, e non io, ha attestato che erano somme dovute per servizi dovuti. Se non avessimo pagato i costi sarebbero aumentati per sanzioni e interessi, oltre che ulteriori spese legali. Abbiamo tutelato il Comune”.

Messinese si chiede perché allora il commissario Arena abbia chiuso una transazione con la Tekra riconoscendo la metà degli interessi mentre la sua amministrazione aveva deciso di pagare i debiti senza alcun interesse.

“Non potevo sottrarmi ai servizi aggiuntivi – aggiunge l’ex sindaco – perché me lo imponeva la legge. C’erano le ordinanze art. 191 per la salvaguardia della tutela della salute cittadina, e poi ancora le direttive della Protezione civile regionale. Non erano di certo miei capricci”.

Messinese ricorda che il commissario ha approvato un Pef di quasi 5 milioni di euro in più, “quello che il consiglio comunale non ha mai voluto fare per tre anni. E non poteva fare altrimenti perché la gestione che io ho ereditato non era sufficiente per coprire tutto il servizio rifiuti”.

Il braccio di ferro tra Comune e Tekra si trasferisce dai giudici civili, salvo che il nuovo sindaco non decida diversamente. Di certo il tema rifiuti rimarrà caldo anche in futuro.

1 commento

  1. Messinese il migliore sintaco nella storia di Gela perché il migliore aveva ereditato un mare di debiti e poi aveva chiuso la raffineria e non aveva la giunta comunale a favore inoltre non a fatto niente per la città a causa di debiti e solo nel comune però può vantare una cosa irripetibile non a rubato e nemmeno sistemato amici alla gelese e entrato con una pezza nel culo e uscito con due pezze nel culo spiedo chiunque a essere così onesto tutti gli eletti dovevono aiutarlo per il bene della città e non beffeggiato vergognatevi

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