Scontro sulle commissioni, la griglia non cambia: “Nessun accordo tra Pd e M5S per sfiduciare Torrenti”

 
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Gela. La composizione delle commissioni consiliari, almeno per ora, non cambia. Lo scontro in conferenza dei capigruppo. E’ questo quanto emerge dopo la tesissima riunione dei capigruppo, convocata in municipio dal presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia. Un tavolo di confronto voluto soprattutto all’indomani del caso scoppiato in commissione sviluppo economico, con l’ex presidente, l’esponente del Megafono Antonio Torrenti, sfiduciato dagli altri componenti che, alla fine, hanno optato per il democratico Carmelo Orlando. L’indipendente Angela Di Modica, dopo il cambio di presidenza in commissione sviluppo economico, della quale fa parte, ha chiesto a sua volta di poter “cambiare aria”, attraverso lo spostamento in un’altra commissione. In sostanza, si sarebbe rotto il rapporto di fiducia con gli altri membri. Non è mancato un vibrato confronto, fatto di parole anche molto pesanti, tra il grillino Vincenzo Giudice, vicepresidente della commissione sviluppo economico, e la stessa Angela Di Modica. L’unica opzione praticabile, lasciata aperta dal presidente del consiglio Alessandra Ascia, rimane quella di riproporre la questione tra i banchi d’aula, nel tentativo di capire se vi siano gli spazi necessari per assicurare una diversa collocazione all’indipendente Di Modica, ovviamente cercando di trovare un sostituto da far accomodare in commissione sviluppo economico.

“Nessuna intesa tra Pd e M5S per la commissione”. Ovviamente, quanto accaduto sta producendo strascichi politici. Il voto favorevole del grillino Vincenzo Giudice alla presidenza di Carmelo Orlando del Pd non avrebbe trovato il giusto gradimento tra le fila grilline. Gli altri consiglieri comunali del Movimento cinque stelle, ma anche gli attivisti del meetup locale, avrebbero preferito un maggiore confronto rispetto all’opportunità di sostenere una presidenza del Pd. In ogni caso, proprio i cinque stelle escludono qualsiasi accordo pregresso con i democratici. “Accordi con il Partito Democratico? E’ assurdo – dice il consigliere Virginia Farruggia – quanto accaduto in commissione sviluppo economico riguarda esclusivamente i rapporti tra i componenti e non ha nulla a che vedere con nostre scelte politiche”. Una presunta intesa, quella tra grillini e democratici, decisamente negata anche in casa Pd. “Non entro nelle questioni interne alla commissione sviluppo economico – spiega il segretario cittadino Peppe Di Cristina – una cosa è certa, mi fa piacere che Carmelo Orlando abbia ottenuto la presidenza, parliamo di un esponente di rilievo del partito. Noi, però, siamo del tutto alternativi al Movimento cinque stelle. Siamo l’esatta antitesi politica. Non vedo come si possa valutare l’ipotesi di singoli accordi”.  

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