Scontro totale su ricorso Tar, dem attaccano: “Musumeci e i suoi amici contro Gela”

 
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Orlando chiede all'Udc l'impegno per il ritiro della delibera sui 33 milioni del Patto per il Sud

Gela. Gli effetti “collaterali” del definanziamento dei trentatré milioni di euro del Patto per il Sud, sono ormai tutti politici. Dopo la delibera di giunta, che autorizza l’amministrazione comunale a presentare ricorso amministrativo contro il provvedimento che taglia i soldi destinati alla città, sia il commissario di DiventeràBellissima Michele Orlando che il consigliere comunale Vincenzo Cascino (che fa parte della maggioranza del sindaco Lucio Greco), hanno contestato la scelta, non ritenendola utile. In realtà, hanno fatto capire che Greco avrebbe solo dato seguito alla volontà del Pd locale, schierato a sostegno del ricorso. I dem, attraverso il capogruppo in consiglio comunale Gaetano Orlando, non si risparmiano negli attacchi al governo Musumeci, rivendicando la loro posizione e attribuendo alle “destre” la paternità unica del definanziamento. “Restiamo basiti dalle polemiche che arrivano dagli amici di Musumeci, a Gela. Nel mio partito, quando abbiamo sbagliato, abbiamo avuto la capacità e l’umiltà di chiedere scusa – dice Orlando – invece, nel movimento di Musumeci si registra solo arroganza, la stessa con la quale il governo delle destre del loro capo politico ha scippato ai gelesi 33 milioni di euro. Ringraziamo il sindaco per avere avuto la coerenza di salvaguardare gli interessi dei gelesi e siamo fiduciosi che la giustizia farà il suo corso. Il presidente Musumeci e i suoi amici devono farsene una ragione, quei soldi sono dei gelesi e devono rimanere in città”. I democratici ne fanno una questione di opportunità politica e attaccano a testa bassa il centrodestra, cittadino e regionale.

“Nei prossimi giorni non escludiamo nuove forme di dissenso politico – conclude Orlando – attraverso i nostri riferimenti regionali e nazionali, contro una delibera scellerata del governo siciliano delle destre che ha dimostrato di non essere amico né di Gela e né dei gelesi”. Le parole di Orlando ricalcano quello che è ormai il posizionamento della dirigenza locale del Pd, che con il segretario cittadino Peppe Di Cristina più volte ha sparato a zero in direzione del centrodestra, a cominciare dal presidente Musumeci, che in città ha una zoccolo duro di fedelissimi.

5 Commenti

  1. Il consigliere Orlando come al solito fa’ processi inopportuni e con questa ricorso al Tar e con i soldi dei cittadini ( perché o si perde il ricorso o di vince c’è da liquidare una salata parcella al legale incaricato) fa politica per un PD (in liquidazione), visto che siamo in tempi di saldi.

  2. La domanda è: perché se ci tenevate al ricorso non lo avete presentato come partito democratico? Anziché gravarlo con le casse comunali?

  3. Andate a casa vi mangiastuvu i paisi, ricordatevi che siete gli artefici della chiusura della raffineria, voi del pd e i sindacati.

  4. voi che avete creato nell’ultimo ventennio di politica locale una classe dirigente che non è stata capace di presentare progetti? I Gelesi nell’ultima tornata elettorale se ne sono accorti ( che avete creato disoccupazione e povertà) e oggi in consiglio siete spariti e rappresentati solo da due consiglieri.

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