Gela. Lasciano gli arresti domiciliari e avranno solo l’obbligo di dimora in città. Il terreno preso di mira. Il giudice del tribunale di Caltagirone, così, ha attenuato le misure imposte a due gelesi, un trentenne e un trentaduenne, arrestati nelle scorse ore a Mazzarrone, in provincia di Catania. Sono accusati del furto di un vasto quantitativo di uva e del danneggiamento delle viti di un terreno che sarebbe stato preso di mira. Per i carabinieri, l’uva rubata era destinata alla successiva vendita. I due gelesi si sono presentati davanti al giudice del tribunale calatino per l’udienza di convalida. Difesi dall’avvocato Francesco Enia, sono riusciti ad evitare la conferma degli arresti domiciliari. Non potranno, però, allontanarsi da Gela. Il legale ha cercato di ridimensionare le contestazioni mosse agli indagati, proprio con l’obiettivo di ottenere una misura alternativa ai domiciliari.
