Scuole comunali prive di certificato energetico, lezioni possibili grazie a nulla osta preventivo

 
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Gela. Quasi la totalità delle scuole comunali sono prive di certificazione antincendio e agibilità (Cpi).

L’unica con il Cpi in tasca è la “Giovanni Verga”, in tutte le altre l’avvio delle lezioni è stato possibile solo grazie al nulla osta preventivo rilasciato dai vigili del fuoco. Nei prossimi sei mesi tra le aule della “Paolo Emiliano Giudici”, “Ettore Romagnoli” e “Salvatore Quasimodo”, dovranno essere effettuati tutti gli interventi richiesti durante il collaudo per scongiurare il blocco delle lezioni. La situazione non sembra destare preoccupazione all’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Domenico Messinese.

“Si tratta, per lo più, di piccoli adeguamenti – assicura Flavio Di Francesco, assessore ai Lavori pubblici del Comune – Bisogna intervenire negli impianti elettrici o infissi. L’intervento più consistente interessa la Romagnoli dove bisogna realizzare la scala antincendio”. Rappresenta quasi un paradosso l’avvio in ritardo del primo giorno di scuola alla “San Francesco”, considerato che l’edificio di proprietà dei frati Agostiniani e affittato al Comune ha tutte le autorizzazioni necessarie a differenza della “Luigi Pirandello”.

Quest’ultimo plesso è stato realizzato per ospitare gli alunni della San Francesco ma dopo il collaudo i vigili del fuoco non hanno ritenuto opportuno rilasciare il certificato di idoneità. Anche in questa circostanza sono stati ordinati una serie di adeguamenti che hanno spinto la dirigente Giovanna Palazzolo a congelare il trasferimento degli alunni nei nuovi locali interessati anche da una indagine della procura per un sospetto di mancato adeguamento sismico denunciato dall’ambientalista Saverio Di Blasi.

L’assessore all’Urbanistica, Francesco Salinitro, aveva assicurato la consegna della scuola ad agosto e comunque prima dell’inizio delle lezioni.

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