Sei titoli regionali per cadetti e allievi della Young Runner ai campionati regionali

 
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Gela. Un campionato regionale di atletica leggera sicuramente da ricordare per i cadetti e allievi della società sportiva Young Runner Gela.

Dalla due giorni di gare che si sono svolte a Palermo sulla pista del campo “Vito Schifani”, gli atleti della società del tecnico Massimo Bianca sono ritornati in città con ben sei titoli regionali, un secondo e un terzo posto, il tutto senza una vera pista sulla quale allenarsi quotidianamente.  Bravissimo Samuele Licata che vince sia i 1500 con il tempo di 4’ 05’’29 e gli 800 in 1’59’’. Grande prova per Clara Tasca che si aggiudica sia i 1500 in 4’59’’e i 3000 in 10’49’’. Nei duemila metri ottimo secondo posto per Mario Bianca in 6’17’’15 a pochi decimi dal primo. Un mezzofondo che in pratica si può dire che parli gelese. Negli ostacoli confermato l’ottimo stato di forma di Giorgia Di Vara con la doppia vittoria ottenuta nei 100 con il tempo di 15’31’’ e nei 400 ostacoli in 1’05’’. Una prestazione di rilievo per la giovane atleta della Young Runner che ha così bissato il successo nei 400 ostacoli ottenuto qualche mese fa. Sempre negli ostacoli, poi,  terzo posto ancora una volta per Mario Bianca con il tempo di 15’86’’nuovo personale. Un campionato regionale dunque ricco di grandi soddisfazioni per l’allenatore Massimo Bianca e per il presidente Giacomo Licata. Risultati che la dicono lunga sull’ottimo stato di forma degli atleti gelesi che nelle recenti competizioni sportive hanno dominato in lungo e largo, spingendosi ogni volta un gradino più in là alla ricerca della prestazione perfetta. Un percorso lungo e tortuoso quello che i tesserati della Young Runner hanno intrapreso ma che adesso sta riservando tante soddisfazioni. Tutto questo senza una vera pista di atletica su cui allenarsi ma solo un piccolo spiazzale nei pressi di un palazzetto dello sport che in queste settimane è anche preso di mira dai cani randagi. Insomma un piccolo miracolo sportivo ottenuto solo grazie al talento e alla passione di un gruppo di tecnici e atleti che non mollano mai e che dal sacrificio e dall’assenza di strutture stanno raccogliendo quella fame di vittorie che, forse, un giorno servirà a far capire che giovani di talento in questa città ne è piena, e che solo con le sacrosante strutture sportive si può tentare di costruire qualcosa di ancora più grande.

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