Senza privacy e locali angusti, Scerra: “L’Anagrafe va trasferita in viale Mediterraneo”

 
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Gela. L’ufficio Anagrafe va trasferito in viale Mediterraneo, in locali più consoni e potenziando il personale, già carente. Una interrogazione in tal senso è stata presentata dal capogruppo di Avanti Gela, Salvatore Scerra, che chiede migliori condizioni di lavoro.

Il settore si trova da sempre ubicato al primo piano di palazzo di città. Da un paio di anni però gli sportelli che erano dislocati in viale Mediterraneo mentre adesso è tutto concentrato nello stesso stanzone dove si rilasciano carte di identità, variazioni di residenza, certificati vari. Non c’è però alcun rispetto della privacy e così accade che per essere identificati per il rilascio di una carta di identità occorre entrare all’interno dello stesso locale dove sono custoditi migliaia di documenti, faldoni e pratiche e dove altri impiegati svolgono funzioni diverse.

Alcune settimane fa la rsu comunale aveva addirittura chiesto la chiusura al pubblico dell’Anagrafe anche per motivi di sicurezza sul lavoro. I condizionatori erano guasti e le condizioni lavorative difficilissime, poi si è intervenuti.

“Non c’è una sala d’attesa – dice Scerra – ci sono solo tre sedie. Oltre alla sicurezza dei lavoratori non viene garantita la privacy  dei cittadini, gli spazi sono angusti e vengono condivisi tra utenti e dipendenti. Anche il numero di addetti è inadeguato rispetto ai tanti servizi espletati. L’Anagrafe è lo sportello più visitato dagli utenti e merita attenzione”.

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