Sequestro per mafia e le Maserati, coinvolti imprenditori: perizia su intercettazioni

 
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Gela. L’indagine si è mossa intorno al presunto tentativo di sottrarre beni al sequestro imposto all’imprenditore Valerio Longo, da tempo ritenuto vicino al gruppo Rinzivillo. I pm della Dda di Caltanissetta hanno chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di imprenditori e presunti prestanome. E’ stato disposto negli scorsi mesi dal gup del tribunale nisseno. A processo, ne devono rispondere lo stesso Longo, Salvatore Luca e Rocco Luca (già coinvolto nell’inchiesta “Camaleonte”), Vasile Roman e Giuseppe Guaia. Il romeno Roman e Guaia sono ritenuti prestanome di Longo. L’inchiesta ha fatto emergere l’acquisto di due potenti Maserati, che i Luca avrebbero poi riottenuto a prezzo ribassato, secondo i pm per tentare di sottrarle al provvedimento di sequestro. Davanti al collegio penale del tribunale, è stato aperto il dibattimento.

Il pm Nadia Caruso ha già avanzato richiesta di perizia sul contenuto di diverse intercettazioni. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giovanni Lomonaco, Antonio Gagliano, Cristina Alfieri e Dalila Di Dio.

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