“Serve il Garante della persona disabile”, i coordinatori di Fdi: “Tutelare i più deboli”

 
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Gela. Partire dalla tutela dei diversamente abili. Una priorità amministrativa che viene dettata dagli esponenti locali di Fratelli d’Italia. I coordinatori cittadini Ignazio Raniolo e Salvatore Scuvera stanno già concordando con il consigliere comunale del partito, Sandra Bennici, la presentazione di un’interrogazione. Si rivolgeranno direttamente all’amministrazione comunale. “Il gruppo locale di Fratelli d’Italia è da sempre stato vicino alle famiglie dei disabili, tanto che nelle scorse elezioni comunali era il primo punto del nostro programma – dicono i due coordinatori – presenteremo un’interrogazione per chiedere al signor sindaco di istituire la figura del Garante della persona disabile. Il suo ruolo è a supporto dell’amministrazione comunale. Interviene di propria iniziativa o sulla base di segnalazioni scritte per assicurare la piena promozione e la tutela dei diritti delle persone disabili”. Alcune denunce pubbliche hanno riportato al centro del dibattito locale le necessità dei diversamente abili.

“Il vero cambiamento parte dalle azioni a favore delle persone con disabilità e delle persone più deboli. Abbattere le barriere architettoniche è fondamentale per rendere libere le persone con disabilità. Si parla in continuazione di inclusione – spiegano – ma la realtà dei fatti è diversa. Quando non si rende fruibile e accessibile nulla; quando si rende impossibile essere autonomi, anche solo per una passeggiata; quando non si permette ad un disabile di essere al pari di un normodotato, non si può parlare di inclusione, ma nemmeno di integrazione, relegando una persona alla solitudine, al sentirsi un peso. Nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in vigore dal 1989, capita ancora troppo spesso di imbattersi in edifici e spazi pubblici nei quali persistono gravi impedimenti di fruizione per i portatori di un handicap motorio o fisico”. Fratelli d’Italia chiederà ufficialmente l’istituzione del Garante, con l’obiettivo di avviare una nuova fase.

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