“Serve istituto di cura per gravi patologie”, commissione ambiente aderisce a dibattito “Goletta Verde”

 
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Gela. Ci saranno anche i componenti della commissione consiliare sanità e ambiente all’incontro pubblico con gli attivisti di Legambiente, che tra due settimane (la tappa è fissata per il 22 luglio) arriveranno con la campagna di “Goletta Verde”. Da anni, le acque del litorale sono sotto stretto monitoraggio, ma questa volta il dibattito sarà ancora più ampio. I dati dello studio “Sentieri” dell’Istituto superiore di sanità confermano tassi di mortalità allarmanti a livello locale, con patologie molto gravi ormai quasi consolidate. “Durante l’incontro si parlerà del Registro tumori e sarà interessante confrontare i dati dello studio epidemiologico “Sentieri” – dicono il presidente Carlo Romano, Gaetano Orlando, Rosario Trainito, Sandra Bennici e Giuseppe Guastella – e i dati in possesso del Registro tumori di Ragusa e Caltanissetta”. Il sindaco Lucio Greco l’ha chiesto espressamente anche ai manager di Eni, durante la riunione convocata dal presidente della Regione Nello Musumeci, in città vuole un istituto di cura specializzato. Su questo versante, anche dalla commissione arriva il sostegno all’iniziativa. “Il nostro obiettivo è di creare, in perfetta sintonia con la nostra amministrazione e con il sindaco Lucio Greco – spiegano ancora – un centro ospedaliero di eccellenza per la ricerca, cura e diagnosi delle patologie da industrializzazione”.

L’arrivo di Legambiente servirà a rilanciare il caso delle bonifiche ferme, in una fase di riconversione industriale decisa da Eni. In passato, in più occasioni, la necessità che la politica investisse sulla realizzazione di un istituto di cura e ricerca è stata sollevata dal pediatra Antonio Rinciani, anche se ad oggi nulla si è mai mosso.

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