Servizio rifiuti, ancora forti dubbi dei sindacati: contratti non convincono

 
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Gela. L’intesa tra i sindacati e i vertici di “Impianti Srr” ed Srr4, ancora non c’è. Nei Comuni delle “cinque terre” e a Niscemi, il nuovo servizio rifiuti in house dovrebbe partire entro fine gennaio. Un discrimine non da poco è nei contratti, che vengono proposti ai lavoratori. In una nota, la rappresentanza provinciale della Confial, esprime parere negativo sia sul contratto a tempo indeterminato, che i lavoratori potrebbero sottoscrivere con un’agenzia interinale individuata da “Impianti Srr”, sia per quello a tempo determinato, con la stessa società in house. Rispetto alla prima opzione, che si rifà all’agenzia interinale, per il sindacato gli operai verrebbero posti fuori dalla sfera del Contratto nazionale di settore, oltre a dover sostenere un periodo di prova di sei mesi, previsto anche per lavoratori che hanno ormai esperienza più che ventennale nello stesso comparto. “Ai lavoratori viene richiesta la doppia firma di approvazione per la clausola 20, leggendola sembrerebbe che il lavoratore debba provvedere anche ad una eventuale copertura assicurativa per i mezzi di trasporto assegnatigli”, è riportato nella nota che il segretario territoriale della Confial, Felice Sergio Lo Giudice, ha inoltrato a tutti i sindaci, compreso l’avvocato Lucio Greco, ma anche ad “Impianti Srr”, alla Srr4, all’Ufficio provinciale del lavoro e alla prefettura di Caltanissetta. Non ci sono riscontri favorevoli neanche sul contratto a tempo determinato, con la “Impianti Srr”.

E’ ritenuto “meno vessatorio” di quello di somministrazione di lavoro, ma per il sindacato “il secondo capoverso pone un termine deciso ed improrogabile alla durata del contratto definendo “Da adesso” la data di licenziamento e aggiungendo la clausola “Senza ulteriore preavviso”. Tra gli altri aspetti, viene precisato che “anche questo secondo contratto prevede un periodo di prova con possibilità di recesso senza preavviso per lavoratori che da anni sono impegnati sullo stesso cantiere”. La segreteria territoriale Confial pone alcune indicazioni, nel tentativo di migliorare l’eventuale rapporto contrattuale. I dubbi, però, rimangono. Manca un accordo vero e proprio tra sindacati (che chiedono assunzioni a tempo indeterminato) e “Impianti Srr”. Nei prossimi giorni, le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil incontreranno i lavoratori, nel corso di un’assemblea. In base al cronoprogramma parziale, il nuovo servizio dovrebbe partire anzitutto nei Comuni di Butera e Delia, le cui amministrazioni hanno firmato i necessari atti. I sindacati, compresi Usb, Ugl igiene ambientale, Fit-Cisl, Snalv e Filas, sono ferme nel ritenere che servano altri approfondimenti, anche sulla legittimità del sevizio in house che escluderebbe un passaggio di cantiere ordinario, con l’assorbimento diretto di tutti i lavoratori, attualmente dipendenti Tekra.

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