“Servizio rifiuti carente”, esposto di Greco in procura: “Abbiamo trovato una Babele”

 
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Greco con gli assessori Malluzzo e Liardi

Gela. Un esposto in procura, firmato dal sindaco Lucio Greco e dal dirigente del settore ambiente del Comune Grazia Cosentino. Il primo cittadino e il funzionario si sono rivolti ai magistrati della procura per informarli dell’attuale situazione del servizio rifiuti in città. Greco lo ha spiegato questa sera, in consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione del consigliere comunale Virginia Farruggia. Greco è stato netto, spiegando che il servizio di Tekra continua ad essere “carente, inefficiente e inefficace”. “Questa società lascia la città sporca e sa solo smobilitare”, ha aggiunto. “Mi prendo tutte le responsabilità rispetto a quello che sto dicendo e posso assicurare che andiamo avanti nella massima trasparenza”, ha ripetuto. Tekra dovrebbe lasciare le attività entro settembre, visto che la Srr4 ha formalizzato il passaggio in house alla “Impianti Srr”. Greco ha contestato su tutta la linea le attività dell’azienda, che opera in proroga, e ha fatto capire che potrebbero esserci impegni contrattuali non osservati. “Abbiamo ereditato una Babele”, ha aggiunto riferendosi a proroghe e rinnovi del rapporto con l’azienda campana. Il nuovo servizio dovrebbe valere tra gli 8 e i 9 milioni di euro all’anno. “Ci saranno più operatori con assunzioni sempre trasparenti e garantendo il personale attuale”, ha detto ancora.

In risposta alle richieste del consigliere Farruggia, ha inoltre spiegato che dal momento dell’insediamento non sono mai stati pagati servizi aggiuntivi a Tekra. Ora, i tanti dubbi dell’amministrazione sulla regolarità del servizio sono finiti sui tavoli dei pm della procura.

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