Servizio rifiuti, Caiola (Ugl): “Per bacino operai confronto e criteri oggettivi”

 
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Il segretario Ugl igiene ambientale Orazio Caiola

Gela. L’accordo per il bacino di disponibilità dei lavoratori del servizio rifiuti, annunciato venerdì dal sindaco Lucio Greco, non è ancora definitivo. Le rappresentanze sindacali (ieri c’era solo la segreteria provinciale dell’Usb) attendono di valutare i criteri tecnici dell’intesa. Al tavolo non c’erano le sigle di settore di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. “Vanno verificati diversi aspetti tecnici – dice Orazio Caiola della segreteria provinciale dell’Ugl servizi ambientali – avremmo preferito che l’accordo venisse subito sottoposto a tutte le rappresentanze sindacali”. L’incontro dovrebbe tenersi la prossima settimana, ma pare che il sindaco (che attualmente ha in mano la delega all’ambiente e ai rifiuti) abbia voluto accelerare, alla luce della lunga protesta portata avanti dai diciotto lavoratori ex Tekra, i cui contratti a termine non sono stati rinnovati. Il bacino di disponibilità potrà trovare attuazione solo per la gara “ponte” da un anno che riguarda il lotto di Gela. Si potrà dare priorità ai lavoratori locali, che hanno già svolto attività per conto di Tekra e di altre aziende impegnate nel servizio. Per la gara da sette anni, invece, bisognerà assumere decisioni attraverso la Srr. “Ho contattato il segretario provinciale dell’Usb Luca Faraci – dice Caiola – e ho spiegato che bisognerà assumere decisioni più precise anche per i lavoratori che sono stati impiegati attraverso agenzie interinali e non solo”. In totale, dovrebbero essere circa centoquaranta i lavoratori interessati.

“La questione, come è noto a tutti – aggiunge Caiola – non è ristretta solo ai diciotto operai che giustamente hanno protestato, ottenendo questo importante risultato. La concertazione però deve essere ampia e aperta a tutte le sigle sindacali rappresentative. Siamo stati contattati anche da altri sindaci dei Comuni dell’ambito per valutare la soluzione del bacino”. Dalla segreteria provinciale dell’Ugl servizi ambientali fanno quindi sapere che c’è la necessità di criteri oggettivi, validi per tutti gli operai. “Questo vale per l’eventuale graduatoria da stilare”, conclude Caiola.

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