Servizio rifiuti in città, Picone: “Greco vuole tempi certi? Li cerchi nel suo bilancio”

 
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L'amministratore di Impianti Giovanna Picone

Gela. Se l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Lucio Greco, pare intenzionata a non transigere sulle scadenze per l’avvio del nuovo servizio rifiuti, negli uffici di Impianti Srr il tenore è di tutt’altro genere. Greco, in giornata, ha prima chiesto la convocazione di un’assemblea della Srr4 e poi ha trasmesso una nota ufficiale ad Impianti, per avere date precise sull’avvio del servizio in città, “entro l’1 febbraio”. Il manager di Impianti, l’ingegnere Giovanna Picone, non intende affatto dare riscontro a istanze che al momento giudica del tutto prive di garanzie pratiche, a partire dal contratto attuativo che non c’è. “Non siamo tenuti a dare spiegazioni o a fornire rendicontazioni dello stato dell’arte di un servizio che ad oggi non ha neanche le basi per iniziare un percorso. A queste condizioni non ci sono i presupposti minimi per l’avvio del servizio in house a Gela – dice l’amministratore della società che ha ottenuto l’affidamento nell’intero ambito – il Comune di Gela non ha la copertura finanziaria per coprire la firma del contratto attuativo, senza il quale non si può iniziare a discutere di mezzi e attrezzature. Solo per spirito di collaborazione abbiamo rischiato acquistando i mezzi per il Comune di Gela e attivando le procedure per l’assunzione del personale anche per il cantiere cittadino”. Secondo l’ingegnere Picone, le iniziative appena intraprese dal sindaco fanno sorgere più di un dubbio. Potrebbero essere finalizzate a concentrare colpe su Impianti Srr. “Queste dichiarazioni mi spingono a pensare che il sindaco voglia attribuire ad Impianti il peso e la responsabilità della proroga, che inevitabilmente dovrà concedere a Tekra fino a quando l’attuale grave situazione economica del Comune non verrà superata. Ribadisco che non eravamo obbligati ad acquistare i mezzi senza un contratto attuativo né ad attivare le procedure per il personale”, aggiunge. Quello del contratto è un punto dirimente e la crisi finanziaria del municipio rischia di mettere una pesante staffa, impedendo l’avvio del nuovo servizio.

“Mi riservo di valutare se sospendere eventuali ulteriori acquisti. Va definito il contratto – dice ancora il manager di Impianti – il sindaco Greco vuole tempi certi? Li cerchi nel bilancio del suo Comune”. Il percorso verso l’avvio del nuovo servizio, già partito negli altri Comuni dell’ambito, è decisamente in salita e una nuova proroga a Tekra è un’opzione sempre più concreta.

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