Servizio rifiuti in house, Balbo: “Entro tre mesi a regime, sarà ultima proroga a Tekra”

 
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Gela. Un’ulteriore proroga a Tekra sarà necessaria, visto che l’ultima, in ordine di tempo, scade a fine aprile. Secondo il presidente della Srr4 Filippo Balbo, però, dopo non ce ne saranno altre, a Gela così come negli altri Comuni dell’ambito, che hanno scelto il passaggio al servizio in house, affidato direttamente alla controllata “Impianti Srr”. “Sicuramente, sarà l’ultima proroga – spiega Balbo – stiamo lavorando, con riunioni e tavoli tecnici e ritengo che nei Comuni più piccoli il passaggio al servizio in house potrà avvenire entro un paio di mesi. Per Comuni più grandi, soprattutto Gela, speriamo di entrare a regime, al massimo, entro tre mesi. Stiamo valutando diversi aspetti, compreso il reperimento dei mezzi. Probabilmente, una parte verrà acquistata, mentre il resto sarà preso a nolo. Bisogna completare alcuni adempimenti amministrativi, sia da parte della Srr che dei Comuni. Con la registrazione della società, avremo completato e si potrà partire”. Arrivare alla soluzione in house, gestita direttamente dalla controllata della Srr, è stata la conclusione di un percorso di scelta molto complesso e con tanti contrattempi. Per circa due anni, c’è stato il tentativo di affidare le gare “ponte”, senza risultati. Alla fine, seppur in maniera non univoca, l’assemblea della Srr, nel tentativo di assicurare risparmi ai Comuni, ha optato per la soluzione pubblica in house, ma con grandi dubbi sollevati soprattutto dal sindaco Lucio Greco e dal primo cittadino di Riesi Salvatore Chiantia. Tekra opera in proroga ormai dal 2014 e la situazione è da tempo sotto osservazione, anche da parte della prefettura di Caltanissetta. Il confronto è in corso anche per l’impiantistica. La Regione ha inserito l’ampliamento della vasca di Timpazzo tra i progetti da finanziare, con somme per quindici milioni di euro. “Stiamo proseguendo – conclude Balbo – anche in settimana sono previsti incontri con la Regione. Riteniamo che non ci saranno tempi lunghi. Sia l’ampliamento che il nuovo sistema di compostaggio sono molto importanti. Timpazzo diventa veramente una piattaforma integrata e ad oggi, come ha fatto sapere anche la Regione, è la piattaforma più efficiente e completa di tutta la Sicilia. Non a caso, quando si verificano emergenze in altre zone dell’isola, Timpazzo è preso come riferimento. Il territorio, da anni, ha un enorme problema per lo smaltimento dell’umido e i Comuni, a cominciare da Gela, sono costretti spesso anche a traferire i rifiuti fuori Regione, con tariffe esose. Invece, il nuovo compostaggio consentirà di ridurre ancora di più la tariffa di conferimento. A noi interessa rispettare i principi dell’economia circolare, nel rispetto delle indicazioni della Regione”.

Sull’impiantistica e sulla gestione del servizio, adesso affidato alla “Impianti Srr” (amministrata dall’ingegnere Giovanna Picone) si giocano partite strategiche, con investimenti economicamente pesanti. Pare inoltre che a Palazzo di Città, dopo che l’assemblea della Srr4 ha preso atto del passaggio al servizio in house, sia stato chiesto un ulteriore parere tecnico, visto che i dubbi permangono soprattutto sull’inquadramento del personale. I consulenti della Srr hanno sempre escluso aggravi per i Comuni.

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