Servizio rifiuti, incontro sindaco-Tekra: azienda ha chiesto danni ai Comuni

 
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Gela. Mentre è in corso, a Palazzo di Città, il vertice tra amministrazione comunale e sindacati sul futuro dei diciotto lavoratori ex Tekra, i cui contratti non sono stati rinnovati; questa mattina, il sindaco Lucio Greco ha avuto un lungo confronto con i responsabili di Tekra. L’azienda campana, soprattutto a seguito di una gara d’appalto che non si riesce ad assegnare, sta continuando a gestire in proroga il servizio in città. I manager, da tempo, hanno comunicato l’intenzione di voler lasciare il cantiere, sostenendo di andare avanti in perdita, con un capitolato mai aggiornato, a sei anni di distanza dall’assegnazione dell’appalto. Gli imprenditori e i loro legali hanno confermato che non c’è alcuna volontà di assorbire i diciotto ex lavoratori a termine, anche perché una decisione di questo tipo farebbe scaturire obblighi normativi che l’azienda non ritiene di dover sostenere, volendo comunque lasciare il servizio. Tekra non ha mai partecipato a nessuna della cinque procedure di gara, tutte andate deserte.

Già ieri, è stato formalizzato un ricorso al Tar Palermo. I legali del gruppo campano chiedono l’annullamento delle ordinanze emesse dai Comuni per i quali c’è il nuovo affidamento, ma senza che l’azienda assegnataria sia finora entrata nei cantieri. La Ecos srl di San Cipirello, sulla carta avrebbe già dovuto avviare le attività a Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Delia e Sommatino. Tekra invece continua a portare avanti il servizio, ma “costantemente in perdita”, hanno fatto sapere i manager. Nel ricorso presentato, viene chiesta la determinazione di un risarcimento danni e viene chiamata in causa anche la Srr4. Pare che l’incontro di questa mattina, in municipio, non abbia portato allo scontro, nonostante l’amministrazione comunale voglia rafforzare i servizi in città, così da assicurare maggiore pulizia. Con una gara che deve ancora essere assegnata e un’azienda che opera in proroga, senza garanzie per l’imminente futuro, tutto è piuttosto precario.

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