Servizio rifiuti, lavoratori “cinque terre”: “Non ci sentiamo tutelati, nessuna garanzia”

 
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Gela. I vertici della “Impianti Srr” e della Srr4, anche negli ultimi giorni, hanno confermato che si va avanti con il nuovo servizio rifiuti in house, che partirà da martedì. Prime tappe, Delia e Butera. Se a Delia, i lavoratori hanno già firmato i contratti; a Butera, diversi operai non hanno ancora aderito. Gli operai che lavorano nei Comuni delle “cinque terre” (Delia, Butera, Mazzarino, Riesi e Sommatino), ma anche quelli impegnati nei cantieri di Piazza Armerina, sono fortemente preoccupati. Non avranno un’assunzione a tempo indeterminato con la “Impianti Srr”, che subentrerà a Tekra. Nessun passaggio di cantiere, ma solo un contratto con un’agenzia interinale (a tempo indeterminato) oppure con la “Impianti Srr” (a tempo determinato). “Dove sono le garanzie del contratto collettivo nazionale di lavoro? – scrivono i lavoratori dei cantieri – ci sentiamo messi in discussione, dopo anni di lavoro. Non sappiamo, ancora oggi, quale sarà il nostro inquadramento contrattuale né per quanto tempo. Ci sentiamo stretti dall’insistenza, di chi invece dovrebbe garantirci. Non si può far leva sul nostro bisogno di lavoro, per farci accettare condizioni contrattuali, che non sono chiare, anche perché non abbiamo mai avuto modo di consultare i contratti attuativi, firmati dalle amministrazioni comunali. Chi ci tutelerà? Vogliamo vere certezze, previste anche dalla legge”. I lavoratori parlano del loro futuro.

“Facciamo un lavoro duro e difficile e non ci siamo mai fermati, neanche durante il lockdown della pandemia. Ora, vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati – aggiungono – abbiamo famiglie e molte di queste sono monoreddito. Non possiamo permetterci un salto nel vuoto. Il presidente della Srr4 Balbo gioca con la nostra serenità. Aveva dichiarato che il servizio in house sarebbe iniziato l’1 gennaio. Poi, è slittato al 10 gennaio. Ora, si parla del 18 gennaio, pur di farci firmare, anche se nessun sindacato è d’accordo. Peraltro, aveva anche detto che non si potevano più concedere proroghe ma poi ha prorogato per tutto gennaio”. Domani, è in programma l’assemblea dei sindaci della Srr4, che dovrebbe dire qualcosa in più, almeno per il servizio da svolgere a Gela. L’amministrazione comunale non ha accettato il passaggio in house e vorrebbe arrivare ad una gara autonoma. Ancora oggi, tanti lavoratori delle “cinque terre” rimangono al bivio.

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