Servizio rifiuti, sarà gara “ponte”: salta affidamento in house, tensione nella Srr

 
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Gela. Salta l’affidamento in house del servizio rifiuti. L’assemblea della Srr4, a maggioranza e con posizioni non univoche, ha scelto di procedere con una gara “ponte”, in attesa di quella da sette anni, che però necessita probabilmente di diversi mesi prima di arrivare all’affidamento. E’ passata la linea di Comuni come Gela e Riesi, decisamente contrari all’affidamento in house, almeno alle condizioni attuali. Il sindaco Lucio Greco è tornato a ribadirlo, anche nel corso della riunione tenutasi nel pomeriggio. “Abbiamo evitato un salto nel vuoto”, spiega a conclusione dell’assemblea. I vertici della Srr, con il presidente Filippo Balbo, erano invece convinti dell’affidamento diretto alla “Impianti Srr”, con una gestione in house. Anche prima dell’incontro, Palazzo di Città, attraverso il segretario generale Giuseppe Torre, ha inoltrato una nota alla Srr, sottolineando come tutte le perplessità sollevate non abbiano trovato risposta. Per l’amministrazione comunale, come è stato confermato nel corso di una riunione tra Greco e i consiglieri, un passaggio alla gestione in house avrebbe significato oneri ancora più pesanti sul fronte del personale, da collocare nell’organigramma dell’ente. Un rischio gestionale che si aggiunge a tanti altri dubbi organizzativi e di tenuta economica. Balbo, assistito dai consulenti della società, ha invece supportato la soluzione del passaggio alla gestione in house. Addirittura, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, a sua volta favorevole ad un servizio rifiuti gestito dalla controllata della Srr, parla di una scelta, quella della gara “ponte”, che apre al “caos”. “Speriamo ci sia modo di recuperare”, aggiunge. La gara “ponte”, dovrebbe fare da apripista a quella da sette anni, predisposta con l’attività tecnica svolta dal dirigente Grazia Cosentino. Anche il consiglio comunale ha scelto di sostenere la posizione di Greco e la nota del segretario generale ha confermato una serie di punti interrogativi.

“Non si può più procedere con la proroghe a Tekra – aggiunge Greco – la legge non lo consente”. L’ultima proroga concessa all’azienda campana scade a fine aprile. I tempi per la gara “ponte” non sono ancora chiari. Da almeno due anni si tenta di affidare un servizio, attualmente assegnato solo a Piazza Armerina. In tutti gli altri Comuni dell’ambito, è Tekra che continua ad operare in proroga. Per il lotto di Gela non ci sono mai state offerte.

 

 

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