Servizio rifiuti, va chiuso il nuovo contratto: domani incontro Greco-Impianti

 
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Il manager di Impianti Giovanna Picone e il presidente Srr4 Vincenzo Marino

Gela. Le tante incertezze sugli atti finanziari, quasi inevitabilmente toccano ogni aspetto dell’azione amministrativa e tra questi c’è il capitolo del nuovo servizio rifiuti. Impianti Srr, la società in house della Srr4, in base al cronoprogramma stilato dovrebbe avviare le attività in città entro il prossimo febbraio. Manca però il contratto attuativo e l’amministrazione comunale per sottoscriverlo deve avere conti che garantiscano la copertura. Domani, proprio sul nuovo servizio, è in programma una riunione tra il sindaco e il management di Impianti Srr, a partire dall’amministratore Giovanna Picone. La società, anche in quest’ultimo periodo, ha acquisito ulteriori mezzi per il servizio nel Comune di Gela. La scorsa settimana, invece, si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande destinate alle assunzioni del personale. Verranno effettuate selezioni sulla base dei titoli e delle prove previste. A breve, inizieranno a riunirsi le commissioni che dovranno valutare tutte le richieste per le varie posizioni disponibili nel servizio per i Comuni della Srr. Anche i vertici di Srr4, con il presidente Vincenzo Marino, attendono di capire l’evoluzione della situazione a Palazzo di Città. Si cercherà di avere indicazioni precise sia per la firma del contratto attuativo sia per l’avvio concreto delle attività da affidare ai lavoratori che saranno assunti a tempo indeterminato. Almeno fino al prossimo gennaio, avrà efficacia l’ennesima proroga a Tekra. Alla scadenza, però, qualora non dovesse esserci ancora il contratto attuativo, Marino potrebbe informare la prefettura.

“Sono valutazioni che stiamo effettuando – dice – non so se in quel caso si possa andare avanti con un’altra proroga. Eventualmente, sarà nostra cura informare la prefettura. Noi certamente speriamo che il sindaco di Gela e l’amministrazione comunale riescano a risolvere tutto”. Domani, nel corso dell’incontro che è fissato a Timpazzo, Greco e Picone probabilmente faranno il punto della situazione. In giornata, inoltre, i giudici del Cga si sono riservati di decidere sul ricorso presentato dall’Ato Cl2 (attualmente sotto amministrazione giudiziaria). Oltre alla vicenda dell’impianto di compostaggio (da diversi mesi sotto sequestro), i giudici hanno voluto valutare anche aspetti legati alla gestione di Timpazzo.

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