Sesso a pagamento in modesti appartamenti, si rimorchia sul web

 
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Gela. Alcove del sesso in cambio di denaro: mutano i tempi ma non si trasformano le abitudini consolidate. La prostituzione varia i suoi connotati e sfrutta il web per attrarre nuovi clienti.

Si fanno chiamare, almeno negli annunci pubblicati, Manuela e Anna: ricevono, a qualsiasi ora della giornata, in via Austria. Nel cuore del signorile quartiere di Caposoprano, quindi, vanno in scena i più classici degli incontri clandestini.

Se ci sia qualcuno a dettare la regia dell’intero affare è difficile dirlo: il giro, comunque, sembra offrire diverse opzioni.

Sesso a pagamento solo per chi riesce ad aggiornarsi: sfruttando internet e il mercato virtuale, pronto, però, ad assicurare veri incontri. Basta pagare per accedere ai loro “servizi”.

In città, il fenomeno si amplia e, stando alla pubblicità “virtuale”, ha come centro propulsore proprio via Austria. Ma non solo Caposoprano. Le ragazze, prevalentemente straniere, ricevono in altre zone. Il centro storico, da questo punto di vista, è un obiettivo sensibile. In questo caso, a mettere a disposizione il proprio corpo sono altre due giovani.

Tra le strette vie dei quartieri del centro, esercita una giovane dell’est, anche lei impegnata a diffondere il proprio messaggio via web. Più discreta, ma sempre efficace, la strategia adottata da una ragazza cinese che, nella zona di via Francesco Crispi, non manca di attirare l’attenzione di possibili clienti. Il mercato del sesso, quindi, si affranca: non è più un tabù e sfrutta canali sempre nuovi.

Le segnalazioni di strani via vai in alcune zone della città non sono mancate: mai, però, trasformatesi in effettivi interventi delle forze dell’ordine. Quelli appena elencati, in ogni caso, non sono gli unici esempi. Flavia, nel suo messaggio virtuale pubblicato su diversi portali internet, comunica a tutti gli interessati che la sua tappa in città è fissata solo per il venerdì.

Denise, invece, non riceve a domicilio: per questa ragione, richiede ai suoi “estimatori” di trovare un luogo idoneo nel quale consumare l’incontro. Ovviamente, in molti casi, non mancano neanche i numeri di servizio attraverso i quali contattare le giovani per fissare i particolari dell’appuntamento. Il piccolo mercato locale degli incontri a pagamento si fa spazio fra i mille rivoli offerti dalle nuove tecnologie e non solo.

Nella maggior parte dei casi, le alcove vengono ricavate all’interno di modesti appartamenti presi in affitto per periodi mai troppo lunghi. Essenziale è non dare troppo nell’occhio: ogni mossa sbagliata potrebbe provocare grossi grattacapi alle ragazze ma anche ai clienti che, vista la mole di pubblicità virtuale, non sembrano mancare. Anche perché, ogni annuncio pubblicato, significa diverse centinaia di euro spese dalle ragazze.

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