Sesso orale in ascensore con l’amante, infermiere di Gela rischia il licenziamento

 
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Gela. Sesso orale in un ascensore del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. L’infermiere scoperto adesso rischia il posto di lavoro. Si era appartato con una sua amante in un elevatore della struttura di via Palazzi.

A sorprenderli è stata involontariamente una donna che ha sollecitato la chiamata dell’ascensore. L’incolpevole utente, all’apertura delle porte scorrevoli, si è ritrovata davanti ad una scena osè. Come se si fosse proiettata nel cast cinematografico di un film hard.

Un uomo col camice sbottonato davanti ad una donna in ginocchio. I due maldestri amanti si sono ricomposti velocemente e allontanati tra le corsie dell’ospedale. Il direttore di presidio, Luciano Fiorella, ha aperto un’indagine interna per risalire al nome del dipendente con gli ormoni impazziti.

“L’episodio è stato segnalato da una donna – spiega Fiorella – che si è recata in direzione e riferito di essere stata inconsapevole protagonista della scena di sesso. Secondo le testimonianze della malcapitata, un dipendente avrebbe fatto sesso in ascensore. Forse con una donna straniera.

Stiamo indagando per cercare di appurare la veridicità della segnalazione. Ci ha fornito anche la descrizione del presunto dipendente ospedaliero”. Non si esclude che il management dell’Azienda sanitaria provinciale, retto da Paolo Salvatore Cantaro, decida di controllare le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza interno.

Potrebbero passare al setaccio le immagine impresse negli hard disk del sistema di sicurezza privato.

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