Sfiducia, andare in aula o ritirare firme? Riunione Lega, possibile confronto di tutto il centrodestra

 
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Consiglieri di centrodestra in aula

Gela. Per arrivare al dibattito in aula consiliare sul rendiconto 2021 saranno necessari ancora diversi giorni. La previsione di un iter lampo, favorito dall’approvazione della giunta, non pare percorribile. I revisori, prima del rilascio del parere, hanno già richiesto accertamenti e delucidazioni che comporteranno del tempo in più. Lunedì prossimo, quando in aula consiliare è in programma la seduta per discutere la mozione di sfiducia, il sindaco Lucio Greco si presenterà senza lo strumento finanziario approvato. Il rendiconto è cruciale per l’eventuale piano di riequilibrio che dovrebbe scongiurare il dissesto, in attesa di capire quali saranno le intenzioni della Corte dei Conti. La sfiducia sembra aver perso slancio politico. All’indomani del rinvio di inizio maggio, i leghisti hanno proposto il proverbiale passo indietro agli alleati di centrodestra, con il ritiro delle firme apposte. I salviniani hanno letto la scelta di far slittare il dibattito come una sorta di stop politico, quasi impossibile da ribaltare con i numeri in aula. La strategia dei “responsabili”, che non hanno affatto intenzione di dare linfa alla mozione del centrodestra, ha dato maggiori garanzie ai pro-Greco. In casa Lega, con la seduta bis sulla sfiducia alle porte, domani si cercherà di fare chiarezza. E’ prevista una riunione interna. Il consigliere comunale Emanuele Alabiso ha più volte confermato l’intenzione di ritirare la firma, apposta tra le prime. Non ci sarebbero più le condizioni, politiche e amministrative, per perorare la causa della fine anticipata dell’amministrazione Greco. Nessun sostegno al sindaco, l’ha più volte precisato Alabiso, ma l’intenzione principalmente è di evitare che “qualcuno possa usare l’aula consiliare per uno “show fine a sé stesso”. La sfiducia, con i correttivi che devono ancora essere varati, è un’incognita in più, almeno secondo il salviniano. Posizione che non trova un completo riscontro nell’orientamento dell’altro consigliere del partito, Giuseppe Spata. L’ex candidato a sindaco sarebbe propenso ad attendere un’iniziativa congiunta di tutto il centrodestra che supporta la sfiducia.

Oltre al vertice leghista, prima della seduta di lunedì prossimo (per ora confermata) potrebbe tenersi un vero e proprio tavolo del centrodestra. C’è chi vorrebbe avere un faccia a faccia piuttosto schietto con gli alleati d’area, eventualmente per mettere le fondamenta di una strategia comune sulla sfiducia, che ad oggi comunque non sembra avere le gambe per arrivare al traguardo. Potrebbe essere l’occasione per sondare gli umori degli oppositori del primo cittadino, con la necessità di iniziare un vero percorso per il dopo-Greco.

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