Show delle moto enduro, la Fim rilancia le aree gelesi

 
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Gela. La città si appresta ad ospitare lo show delle moto da enduro, con gare ad eliminazione diretta su due tracciati paralleli. Tutto a vantaggio dello spettacolo e del pubblico. Una sfida al cronometro e, soprattutto, all’avversario diretto. Sotto la bandiera a scacchi bisogna arrivare per primi per andare avanti.

La formula vincente appassiona da anni i saloni e i raduni motoristici di tutto il mondo, con il successo indiscusso al Motor Show di Bologna.

Carmelo Nicita

E’ stato Carmelo Nicita, sessantenne esponente della Federazione italiana motociclisti a fare da osservatore speciale e annunciare un probabile futuro nel panorama gelese delle competizioni a sfida parallela per le motociclette con ruote tassellate. L’annuncio lo ha fatto in veste di direttore di gara della tappa gelese alla “Cittadella” valida come prima gara, delle sei previste, del campionato regionale Enduro Sprint.

Dietro il nuovo scenario motoristico gelese, di interesse regionale, c’è sicuramente il moto club Mx Montelungo che col suo presidente Gaetano Riggio è riuscito a trascinare l’entusiasmo dei vertici siciliani della Fim e dei tantissimi appassionati delle due ruote da enduro, mettendo d’accordo anche gli esponenti politici.

Il bilancio delle attività realizzate è ragguardevole. Da settembre ad oggi sono stati organizzati quattro eventi di interesse regionale, con la supervisione dei massimi esponenti della Fim Sicilia. Si va dalle due giornate dedicate al corso teorico-pratico dei giovani centauri, al trofeo interprovinciale fino alla tappa del campionato regionale Enduro Sprint, valida anche per l’assegnazione del punteggio isolano delle Minimoto e moto d’Epoca.

Il prossimo obiettivo sembra proprio l’avvio della gara ad eliminazione diretta su due tracciati paralleli.

Ancora una volta il percorso dovrebbe essere ospitato in aree private ma abbandonate a se stesse. Si parla di terreni incolti in contrada Marchitello, quasi per una fortuita coincidenza, ancora sotto l’ombra di Montelungo sede di quelle gare amatoriali capaci di radunare migliaia di appassionati di tutto il territorio e ricordate con un nodo alla gola.

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