Sì all’area di crisi complessa, c’è la firma del ministro: ammortizzatori sociali e investimenti?

 
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Gela. Il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi ha appena firmato il decreto per la dichiarazione di area di crisi complessa in città. La firma del decreto. Anticipando le previsioni che davano la firma per giorno 21 maggio, arriva il sì ministeriale. In questo modo, scatta una serie di agevolazioni sia sul fronte degli ammortizzatori sociali in favore di operai fuori dal ciclo produttivo Eni da diversi mesi sia per le aziende che vogliano investire, insediandosi anche tra le aree dismesse della raffineria. “Come garantito dal ministro Guidi in occasione della riunione dell’8 maggio cui hanno partecipato il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta e il Sindaco di Gela Angelo Fasulo – si legge in una nota del ministero dello Sviluppo economico – a meno di due settimane di distanza è stato firmato il provvedimento che, in base al protocollo di intesa sottoscritto il 6 novembre 2014, avvia il percorso che porterà a una profonda revisione del modello industriale del sito produttivo di Gela e alla definizione del conseguente piano di riconversione dell’intera area”. Una firma, nelle scorse settimane, sollecitata dai sindacati regionali, confederali e territoriali. I lavoratori dell’indotto Eni, infatti, continuano a versare in condizioni di assoluta precarietà. Lunedì, era scattata la protesta dei dipendenti della cooperativa metalmeccanica Cosime, da mesi costretti a ricevere solo acconti della cassa integrazione ordinaria.

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