Si insedia il Consiglio comunale, subito prime scintille, Casano: atti nulli se non ha giurato

 
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Gela.  Donne molto eleganti, uomini in abiti casual e addio giacca e cravatta.

Si insedia il nuovo consiglio comunale. Erano 29 i consiglieri presenti. Assente solo Enzo Giudice dei Cinque stelle (in vacanza all’estero).

Tanti  giornalisti, familiari e amici dei neo eletti consiglieri. Lavori affidati  al consigliere più suffragato, ovvero Alessandra Ascia. Poi l’appello e il giuramento dei 29 consiglieri. Le sorprese erano dietro l’angolo. Il consigliere Casano del Megafono  ha eccepito l’anomalia secondo cui  il sindaco avrebbe dovuto giurare entro 10 giorni davanti il segretario generale. Altrimenti gli atti sono nulli. “Non ce l’abbiamo con lei sindaco – ha detto Casano – ma con i dirigenti che la fanno sbagliare come facevano con noi. E se è cosi allora commissariamo  i dirigenti”. Cirignotta  e Siragusa hanno sottolineato che il consiglio è stato privato di controllare gli atti di giunta per quasi due mesi. Il dirigente Antonio Grisanti sostiene che gli atti invece sono validi.

Il sindaco Messinese ha risposto. “Dopo la proclamazione il sindaco diventa esecutivo e presta giuramento alla prima seduta utile del consiglio. La città ha bisogno di interventi urgenti e importanti. Abbiamo cinque anni per lavorare insieme per il bene della città”.

Il sindaco ha poi letto un brano di Mario Andrade, poeta brasiliano, per ribadire che in questi cinque anni non vorrà perdere tempo dietro discussioni, riunioni fiume e polemiche.

Fumata nera per il presidente del Consiglio. Alessandra Ascia ha ottenuto 11 voti, 4 Casano, 4 Morgana, 2 Caruso, 2 Napolitano, 1 Comandatore, Farruggia, Sammito, Cascino, una bianca e una nulla. Seduta aggiornata al 30 luglio alle 20,30. 

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