Sicurezza in mare, gli alunni del plesso Nelson Mandela a lezione al club Vela

 
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In occasione della “Giornata nazionale della sicurezza in mare” presentata dalla sezione locale della Lega Navale Italiana, si è conclusa la seconda edizione del progetto “Conoscere il mare” organizzato dall’Istituto Solito, con la relativa consegna degli attestati di partecipazione agli alunni delle classi quinte delle sezioni H ed I del plesso Nelson Mandela.

Durante l’evento, svoltosi presso il Vela Club presieduto da Luigi Nastasi, la Dirigente del II Circolo Didattico Klizia Nobile ha illustrato l’eclettismo del progetto, riguardante il mare nel suo senso più lato: si è parlato di rispetto e tutela dell’ambiente marittimo, delle peculiarità geografiche del predetto ma soprattutto di sicurezza, che ha permesso agli alunni di visitare la Capitaneria di Porto.

Numerose autorità erano presenti alla cerimonia: il Presidente della sezione locale della L.N.I. Giuseppe Pace, il Comandante del Porto Pietro Carosia, il Presidente del Vela Club Luigi Nastasi, e il vicepresidente Sergio Antonuccio, il quale ha narrato la sua spiacevole esperienza in mare, terminata lietamente grazie all’intervento della Guardia Costiera.

L’apice della manifestazione tuttavia è consistito nell’autorevole relazione del Capo Servizio Operativo della Capitaneria di Porto Francesco d’Istria, il quale conduce anche una rubrica sulle reti locali circa la sicurezza in mare. Dopo aver delineato le linee organizzative e i campi d’azione della Guardia Costiera, che interessano non solo la tutela della vita in mare ma anche delle specie ittiche e dell’ambiente, essendovi sul litorale locale ben tre piattaforme, è stato affrontato il delicato problema giuridico delle frontiere legato agli sbarchi di clandestini, soprattutto provenienti dalla Libia, nazione oltretutto non dotata di un corpo di competenza proprio e che dunque si affida ai soccorsi della nostra Guardia Costiera. Durante l’esposizione è intervenuto anche l’addetto al Servizio Operativo della Capitaneria di Porto Antonio Quatrosi, e sono stati mostrati svariati strumenti per essere individuati in circostanze di emergenza: i fuochi a mano, la boetta fumogena o luminosa, invitando altresì i partecipanti ad un utilizzo sensato.

Per l’occasione sono stati inoltre coinvolti gli alunni che frequentano il terzo anno del Corso Nautico presso l’ITIS E.Morselli, altra lodevole novità di cui gode la nostra città da qualche anno.

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