Silenzio assenso e sportello unico, il Comune prova a ridurre i tempi

 
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Gela. Smaltire il cartaceo, presentare progetti digitalizzati attraverso la posta elettronica certificata allo Sportello unico per le attività produttive. Lo hanno spiegato nel corso di un incontro con i presidenti degli ordini professionali, il direttore generale Renato Mauro e l’assessore all’Urbanistica ed edilizia,

Giuseppe D’Aleo. Sul sito istituzionale del Comune gli imprenditori possono interagire con il Suap (sportello attività produttive) via Pec (posta elettronica certificata). L’obiettivo è quello di smaltire il cartaceo. Stesso discorso per il commercio e la Dia, la dichiarazione di inizio attività. Presenti all’incontro Piero Lo Nigro (presidente Agronomi), Gianni Mauro (Architetti), e Salvatore Mendola.

Una sentenza del Tar sancisce la legittimità della direttiva dell’amministrazione comunale sul silenzio assenso in edilizia. Il Comune di Gela ha fatto giurisprudenza. I presupposti essenziali affinchè si verifichi il caso del silenzio assenso sono precisi: la domanda con allegato il progetto, la mancata comunicazione da parte del Comune nei 120 giorni (adesso ridotti a 75), la conformità progettuale con una perizia giurata di un tecnico abilitato. Per l’efficacia dell’atto occorre anche il pagamento autodeterminato e la comunicazione di inizio lavori. Nei 30 giorni successivi il Comune può annullare la concessione edilizia. 

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