Non ci sono i soldi per i cumuli, un altro debito fuori bilancio da 85 mila euro

 
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Gela. Non ci sono i soldi per coprire gli oltre 85 mila euro che l’amministrazione comunale deve versare alla Tekra, l’azienda campana che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Soldi che servono a coprire le attività straordinarie di rimozione dei cumuli, successive all’ordinanza di inizio giugno, firmata dal sindaco Domenico Messinese. Così, gli 85 mila euro diventano un nuovo debito fuori bilancio. Il dirigente, infatti, ha rimandato al mittente la proposta di stanziamento delle somme, perché priva appunto di copertura. La giunta, a questo punto, torna a bussare al consiglio comunale. Per pagare la Tekra sarà necessario il voto favorevole dell’assise civica. I rifiuti non smettono di generare debiti, dopo gli oltre dieci milioni che il Comune deve ancora versare all’azienda, sempre per servizi aggiuntivi, non previsti dal capitolato.

Un imbuto finanziario che rischia seriamente di strozzare le casse del municipio, mentre i cumuli iniziano a fare di nuovo bella mostra in strada. Non sono bastate le indicazioni della Corte dei Conti, che ha già contestato le scelte della giunta in tema di servizi aggiuntivi. Ora, spunta un altro debito fuori bilancio e avere il voto favorevole dall’assise civica non sarà di certo semplice. Il consiglio, più volte, ha chiesto le dimissioni dell’assessore Simone Siciliano, ritenuto responsabile principale di una gestione incrinata dai debiti.

Questo è il secondo blocco

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