“Sono un donatore di organi”, rivoluzione civile nelle carte di identità

 
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Un atto di civiltà e sensibilità. Il sindaco Domenico Messinese ha chiesto agli uffici comunali che, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, venga prevista la registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti post mortem. “In Sicilia – ha spiegato il primo cittadino – ogni anno, per non aver ricevuto in tempo un organo, perde la vita una percentuale di persona quasi doppia rispetto a quella nazionale. Il nuovo servizio che istituiremo rappresenta un gesto di civiltà, perché la donazione degli organi è un atto di sensibilità ed altruismo per la sopravvivenza di tanti bisognosi”. L’ufficiale d’anagrafe dovrà riportare l’informazione fornita dal cittadino all’interno del quadro dei dati utilizzati nella procedura per l’emissione o il rinnovo della carta d’identità. Il dato così acquisito verrà inviato direttamente in modalità telematica al Sistema Informativo dei Trapianti assieme ai dati anagrafici del cittadino e agli estremi del documento di riconoscimento, con lo scopo di consentire una consultazione immediata del dato da parte dei Centri di coordinamento regionale dei trapianti.

Inoltre, il sindaco di Gela ha dato mandato sempre ai Servizi Demografici di avviare l’iter per il rilascio della carta d’identità elettronica ai cittadini. Le modalità tecniche di emissione di una nuova versione del documento sono disciplinate dal Decreto del Ministero dell’Interno del 23 dicembre scorso. La nuova carta d’identità avrà efficacia anche come carta servizi grazie a tecniche di autenticazione combinate con l’adozione di un codice personale di identificazione. Il documento svolgerà quindi, sia le funzioni di riconoscimento sia quelle di identificazione in Rete e costituirà il punto di riferimento unitario attraverso cui il cittadino viene registrato e riconosciuto dalle amministrazioni dello Stato.

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