Sospiro di sollievo per gli Rmi in regola ma rischia chi ha omesso o falsificato l’Isee

 
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Gela. Chi ha omesso o peggio dichiarato il falso sui propri beni mobiliari e immobiliari sarà cancellato dall’elenco degli Rmi e non potrà accedere neanche al programma di fuoriuscita. 

Lo ha confermato l’assessore ai Servizi Sociali del Comune, Licia Abela,  che però ha ricevuto rassicurazioni dalla Regione per chi invece è in regola con l’Isee. Si attende solo l’ufficialità della pubblicazione sulla Gurs che domani  formalizzerà l’aumento della soglia di reddito per reintegrare i 34 gelesi finora sospesi. Stamattina conferenza stampa con il consigliere forzista Salvatore Scerra dopo l’incontro a Palermo.

Dalla consistenza dei patrimoni mobiliari, immobiliari e reddituali, si torna così alla valutazione del reddito che sale a 20mila euro per le situazioni individuali, e a 40mila euro per i nuclei familiari. Gli uffici comunali si adegueranno di conseguenza alle novità della Finanziaria, mentre alcuni lavoratori dovranno integrare la documentazione in modo che risulti congrua e priva di omissioni. Scerra ha proposto all’amministrazione comunale di far istruire i mandati di pagamento delle unità finora sospese, in modo che vengano liquidati subito dopo la pubblicazione della nuova norma.
“Un risultato importante ottenuto grazie ad un impegno congiunto delle istituzioni, senza steccati partitici” hanno commentato Abela e Scerra. I lavoratori Rmi sono preoccupati. “Io ho l’Isee a posto – ha gridato uno di loro – eppure mi hanno sospeso. Come faccio ad andare avanti?”. Gli uffici dovranno mettersi in moto per regolarizzare la posizione di quelli in bilico. Tra l’altro pare che 12 abbiano accettato il programma di fuoriuscita. 

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