Sosta a pagamento ferma e casse vuote, la commissione: “Il Comune perde 11 mila euro al mese”

 
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Gela. Senza la ripresa del servizio di sosta a pagamento, le casse del Comune perdono circa undicimila euro al mese. Una cifra che si aggiunge al fatto che dieci lavoratori, impegnati nelle attività, sono fermi al palo, in attesa che qualcosa si sblocchi. Dati che emergono dalle verifiche avviate dai componenti della commissione comunale bilancio. Il presidente Romina Morselli e gli altri consiglieri Angelo Amato, Carmelo Orlando e Salvatore Sammito stanno approfondendo l’intera vicenda. “Crediamo che lo stop forzato al servizio – dice Morselli – sia diretta conseguenza della mancata proroga. Purtroppo, nonostante gli atti fossero predisposti, il dirigente non ha provveduto. A questo punto, ci chiediamo se l’amministrazione comunale abbia scelto di prendere provvedimenti o, comunque, di informare l’Organismo indipendente dei valutazione. Sempre più spesso, ci stiamo imbattendo in scelte discutibili, effettuate proprio dai dirigenti dell’ente”. Allo stesso tempo, il project financing, presentato dalla Blue Line (che ha gestito fino ad ora il servizio per conto del Comune), deve ancora essere sottoposto alla procedura amministrativa, prevista a Palazzo di Città, prima di ottenere l’eventuale via libera.

“E’ chiaro che ci sono troppe cose che non vanno, a cominciare dal blocco forzato di un servizio che assicura introiti certi all’ente – dice ancora Morselli – e che al momento favorisce solo i parcheggiatori abusivi”. In commissione, già dalla prossima settimana, dovrebbe iniziare un giro di audizioni, comprese quelle del dirigente e dell’assessore di riferimento, in questo caso Giovambattista Mauro. “Siamo preoccupati per l’aspetto finanziario di tutta questa vicenda – conclude Morselli – e non dobbiamo dimenticare che, secondo noi, il nuovo regolamento va rivisto in alcuni aspetti. Anche perchè redatto quando era ancora attivo il parcheggio Arena. C’è un’evidente riduzione del numero degli stalli a pagamento e, di conseguenza, una limitazione del numero di ore che dovranno essere coperte dai lavoratori. Bisogna verificare la questione dei pass residenti. Eventualmente, si porrà l’esigenza di andare in deroga al regolamento, ma potrà deciderlo solo il consiglio comunale”.

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