“Sui rifiuti città sotto ricatto”, Cirignotta e Torrenti contro sindaco e assessori

 
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Gela. “Se non siete in grado di gestire le emergenze, fate un passo indietro e lasciate spazio ai tantissimi nostri concittadini che si vogliono spendere per la rinascita della comunità”. I consiglieri comunali di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta e Antonio Torrenti si rivolgono al sindaco e ai suoi assessori, chiedendo nuovamente le dimissioni. Un’altra presa di posizione netta, in un centrodestra che non si è ancora compattato nel sostegno alla richiesta di dimissioni. I due consiglieri comunali ritornano sulla gestione del servizio rifiuti, giudicata fallimentare. “La vergogna di questa amministrazione non conosce confini. Una città invasa dai rifiuti presenti in ogni angolo e un’amministrazione inerme, che non adotta provvedimenti nei confronti della Tekra, sulla base di quanto prevede il capitolato – dicono – una città sotto ricatto che piange le conseguenze di una gestione fallimentare del servizio rifiuti negli ultimi tre anni, gestione basata su servizi aggiuntivi milionari, poco funzionali alle reali esigenze. Grazie all’azione di controllo del consiglio comunale, si sta facendo piena luce sulla gestione di un servizio che ha avuto come anello debole il meccanismo dei controlli, controlli non solo sui cittadini ma anche sulla corretta esecuzione del contratto da parte di Tekra”.

“Una gestione sospetta”. Per gli esponenti centristi tante ombre si concentrerebbero intorno alle scelte amministrative del sindaco Domenico Messinese e del suo vice Simone Siciliano. “Rimane alquanto sospetta la condotta dell’amministrazione spiegano ancora – che nonostante le decisioni negative del consiglio comunale, ha continuato a mantenere un sistema di gestione dei rifiuti non sostenibile dal punto di vista finanziario e basato sulla pratica dei servizi aggiuntivi, servizi previsti solo in casi straordinari e che invece nella nostra città sono diventati la normalità. La mancata approvazione del piano economico finanziario 2018 ha consentito di bloccare lo spreco di denaro pubblico operato in questi anni ed è compito dell’amministrazione comunale tenere la città pulita anche rimodulando i servizi previsti nel capitolato speciale di appalto, chiudendo per sempre la stagione della gestione allegra del servizio rifiuti”. Come era prevedibile, il flop rifiuti si sta ritorcendo contro l’amministrazione, sempre più sola, almeno da un punto di vista politico.

3 Commenti

  1. li vogliamo rimettere i cassonetti dove stavano prima e fare la differenziata nei cassonetti gia’ predisposti o dobbiamo continuare a vedere sacchetti di immondizia ovunque??!?!
    A parere di molti cittadini 5 anni fa la citta’ era piu’ pulita di adesso!!!
    Rimettete i cassonetti e si fa la differenziata lasciando i sacchietti dentro ai cassonetti non a terra!!!
    Ma chi gestisce ci arriva a capirlo che ci vogliono i cassonetti o no?!
    Sembriamo guidati da un branco di pecore senza cervello!
    I CITTADINI RIVOGLIONO I CASSONETTI E SI FA LA DIFFERENZIATA LO STESSO SENZA QUESTO SCHIFO DAVANTI A TUTTE LE CASE!

  2. C’è in tutte le città del nord ci sono cassonetti per fare la differenziata a Gela si deve distinguere della sua particolare stupidità e ignoranza politica e sembra qualcuno più stupido dell’altro con meno di prima ragione 5 anni fa non c’era questa sporcizia che c’è adesso questa visione della spazzatura buttata ovunque

  3. Saro e Davide, esatto, concordo con voi al 3000% !! E aggiungo anche che in altri paesi come la Germania se fai la differenziata vieni pagato, pensa un po’!!

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