Spaccio di droga nell’inchiesta “Bombola d’oro”, uno dei coinvolti ha impugnato condanna in Cassazione

 
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Immagini di repertorio

Gela. Un anno di reclusione, sia in primo che in secondo grado. Saranno i giudici della Corte di Cassazione a pronunciarsi definitivamente sulla posizione di Orazio Tosto, in passato coinvolto nell’inchiesta “Bombola d’oro”. Dopo la condanna confermata dalla Corte d’appello di Caltanissetta, il difensore, l’avvocato Carmelo Tuccio, ha depositato ricorso ai giudici capitolini. L’imputato è accusato di aver trasportato droga, destinata a uno dei tanti clienti che in quel periodo avrebbero contattato i presunti pusher scoperti dai carabinieri. Sarebbe stata piazzata soprattutto cocaina. Insieme a lui, c’era un minorenne, assolto per gli stessi fatti. Secondo la difesa, Tosto l’avrebbe solo accompagnato in auto. Sarebbe stato il minore ad avere la materiale disponibilità della droga. Stando ai motivi del ricorso presentato, l’assoluzione nei confronti del minorenne farebbe cadere ogni contestazione anche in capo all’imputato.

I giudici di Cassazione valuteranno la legittimità delle decisioni fino ad ora emesse sul caso. La difesa ne chiede l’annullamento.

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