Spari e tentato omicidio, Nocera ai domiciliari: a luglio il giudizio abbreviato

 
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Gli spari tra le strade a ridosso della stazione ferroviaria

Gela. E’ accusato di tentato omicidio, per gli spari del settembre di un anno fa, a poca distanza dalla stazione ferroviaria. Il sessantasettenne Giuseppe Nocera, dopo l’arresto effettuato dagli agenti di polizia, finì in carcere, con la misura della custodia cautelare. Negli scorsi giorni, gli sono stati concessi i domiciliari. L’istanza della difesa, sostenuta dall’avvocato Giuseppe Cascino, è stata valutato dal giudice, che ha deciso di concedergli una misura meno pesante. La difesa, già dopo l’arresto, aveva avviato tutte le iniziative di rito per cercare di ottenere una misura diversa dal carcere, insistendo, tra le altre cose, anche sulle condizioni di salute di Nocera. I pm della procura contestano il tentato omicidio. Sparò contro due ragazze, che pare avessero avuto un alterco con il figlio, minacciandolo. Il sessantasettenne, che ha precedenti penali, spiegò di non aver sparato per uccidere ma solo per intimorire le ragazze. Una venne colpita ad un braccio e arrivò all’ospedale “Vittorio Emanuele”, con ferite comunque non preoccupanti. Pare che Nocera abbia fatto fuoco dall’interno della sua abitazione, a Villaggio Aldisio.

Secondo gli investigatori, voleva uccidere e quell’azione è ritenuta molto grave. Sarà giudicato con il rito abbreviato, fissato per il prossimo luglio. C’è stato il sì alla richiesta della difesa, che a seguito del giudizio immediato, chiesto e ottenuto dai pm della procura, ha formalizzato l’istanza per accedere ad un rito alternativo.

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