Residenti “ostaggio” di una baby gang a Sperone

 
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La scritta vergognosa apparsa in un muro del caratteristico rione Sperone

Gela. Schiamazzi notturni, muri imbrattati, rifiuti abbandonati, auto danneggiate e minacce continue. Sono esausti i residenti del quartiere Sperone, da anni sono ormai vittime di una gang che intimorisce chiunque si opponga alla loro presenza. Pochi giorni fa gli abitanti di Via Pisa, via Filippo Morello e dei vicoli adiacenti hanno, infatti, presentato un esposto alle massime autorità di controllo e sicurezza, dal Prefetto alla Procura, dalle forze dell’ordine al sindaco, per porre fine alla situazione di disturbo della quiete pubblica che si protrae da tempo. Non è una novità, il continuo via vai di gente a qualsiasi ora del giorno e della notte e di gruppi di ragazzi che creano danni a tutto ciò che si trovi alla loro portata, al punto da creare problemi alla viabilità oltre che generare uno stato di ansia e preoccupazione negli abitanti della zona. E chi si ribella viene picchiato. Sarebbe successo, a loro dire, la settimana scorsa quando un giovane, stanco di vedere un ragazzo scorrazzare per le viuzze del centro, lo ha rimproverato. Pochi minuti dopo è tornato con un gruppo di bulli che avrebbero aggredito il giovane che risiede nella  zona. Ecco perché temono per la propria incolumità. Su alcuni muri è comparsa anche la scritta “cosa nostra”, quasi a voler determinare un proprio dominio sulla zona interessata.

La situazione è divenuta insostenibile ed ha portato ad un esposto con l’obiettivo di ottenere un intervento di prevenzione e repressione da parte delle autorità competenti  che contrasti ogni tipo di violenza, che sia fisica che verbale. Stamattina con la nostra telecamera siamo andati nella viuzza che ogni anno a settembre ospita la tradizionale mostra dello Sperone arte. I residenti hanno paura di parlare, temono ritorsioni. Nella zona pare infatti che qualcuno abbia anche utilizzato uno dei vicoli per spacciare droga, oltre che per ubriacarsi e abbandonare rifiuti. Anche due anni fa era partito un esposto, che però non ha sortito nessun effetto. Ed il quartiere Sperone, a detta dei residenti, resta ostaggio di una baby gang.

1 commento

  1. Sono persone che amano vivere senza un rispetto. Gli animali confronti a loro sono veramente oro colato. Non meritano di stare in mezzo la gente hanno una posizione abitativa fenomenale ma purtroppo la propria ignoranza li porta a marcire con la sua propria sporcizia. Si vantano che sono mafiosi, siete nullità, siete vsuola di scarpe vecchie. Vi arrestano e le mogli fanno le schiave a lavare cessi e pavimenti per pagarvi l’avvocato. Siete nullità

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