Srr, Anac conferma che Gela non può stare nel cda: slitta firma contratto per il servizio

 
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Una riunione dell'assemblea della Srr4

Gela. Era stato il sindaco Lucio Greco a chiedere ulteriori verifiche, anche con un parere dell’Anac. L’Autorità nazionale anticorruzione ha però confermato che la normativa in materia non consente al Comune di Gela di poter avere una rappresentanza nel cda della Srr4, la società che sovraintende l’intero sistema rifiuti locale. Il parere è stato inoltrato, nelle scorse ore, a tutti i sindaci, compreso l’avvocato Greco. I primi cittadini avranno modo di valutarlo. “Domani invieremo anche una nota di accompagnamento”, spiega il presidente della Srr4 Vincenzo Marino. Di fatto, il parere Anac conferma l’attuale composizione del consiglio di amministrazione, con lo stesso Marino e i sindaci di Delia e Sommatino (Gianfilippo Bancheri e Salvatore Letizia). Il vincolo al centro degli approfondimenti è quello che permette la presenza nel cda solo ai sindaci dei Comuni con popolazione non superiore ai 15 mila abitanti. Una soglia che chiaramente fa venire meno le possibilità per Gela, che è il centro più grande dell’intero ambito. L’avvocato Greco, in più occasioni, ha richiesto di analizzare casi legati ad altri ambiti siciliani e che avrebbero potuto consentire di interpretare in maniera diversa la disciplina. I vertici della Srr4, per andare incontro alle indicazioni del primo cittadino gelese, avevano già chiesto e ottenuto un parere legale, che però confermava la stessa linea adottata dall’Anac. Per il sindaco Greco una rappresentanza all’interno del cda sarebbe giustificata non solo dal fatto che Gela è comunque il Comune più grande ma anche dalla presenza sul territorio dell’intera filiera impiantistica e della discarica Timpazzo, che è il sito di conferimento per l’intera Srr4.

Domani, invece, si sarebbe dovuto provvedere alla firma del contratto esecutivo per il nuovo servizio in house, mettendo nero su bianco il rapporto tra l’amministrazione e Impianti Srr, la società in house che ha ottenuto l’affidamento. La firma però slitta, pare a causa di una indisponibilità del Dec comunale. In base al cronoprogramma, ormai abbondantemente rivisto, il servizio in house in città dovrebbe partire non prima del prossimo febbraio. Il sindaco Greco, la scorsa settimana, ha autorizzato una nuova proroga a Tekra, fino al 30 gennaio. Prima di tutto bisognerà comunque siglare il contratto attuativo. L’assise civica ha approvato tutti gli atti. Tra le altre “tappe” che si profilano, c’è quella dei bandi per le assunzioni del personale a tempo indeterminato. Anche in quest’ultimo caso l’obiettivo rimane chiudere prima dell’inizio del servizio in house.

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