Srr, sindaci decidono sulla clausola sociale per le assunzioni: sì Piazza Armerina all’in house

 
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Il presidente Srr Vincenzo Marino

Gela. I sindaci della Srr4, già dal primo pomeriggio, sono stati impegnati nelle audizioni davanti alla Commissione regionale antimafia, arrivata a Caltanissetta. L’assemblea fissata per oggi si terrà domani, in seconda convocazione. La riunione, indetta dal presidente Srr Vincenzo Marino, si è resa necessaria per formalizzare l’attivazione della clausola sociale, che permetterà all’in house Impianti Srr di procedere con l’assunzione diretta di tutti i lavoratori del servizio rifiuti che operano nei Comuni dell’ambito. Gran parte sta già lavorando per conto dell’in house, anche se con contratti a termine. La clausola sociale varrà per gli attuali dipendenti Tekra, che in città attendono il passaggio definitivo dall’azienda campana ad Impianti Srr. L’assorbimento, infine, si estende agli operatori della piattaforma di Timpazzo. Il consiglio d’amministrazione della Srr4, prima delle festività pasquali, ha deliberato di prendere atto del parere favorevole rilasciato dai professionisti che hanno valutato l’applicabilità della clausola sociale. Attualmente, le procedure di concorso per la selezione del personale sono state sospese, proprio in attesa di capire quale sarà la decisione finale dei sindaci. Verranno comunque riprese per le altre posizioni da ricoprire in pianta organica. Gli attuali operai Tekra potranno transitare nell’in house solo dopo la stipula del contratto attuativo tra il Comune e Impianti Srr. Va anzitutto approvato il Piano economico finanziario, in queste settimane al centro di tante polemiche.

L’assemblea dei sindaci, inoltre, dovrebbe pronunciarsi anche sulle prossime tappe che permetteranno di costituire una vera e propria stazione appaltante e di affidare ad Impianti il servizio di riscossione dei tributi locali, che ad oggi non è per nulla efficiente. Palazzo di Città è stato più volte richiamato dalla Corte dei Conti a causa della scarsa capacità di riscossione. Il servizio in house, infine, è destinato all’avvio anche a Piazza Armerina. Il civico consesso del Comune dell’ennese si è espresso favorevolmente e di conseguenza non ci sarà l’addio alla Srr4, come lo scorso anno era stato preannunciato dall’amministrazione piazzese.

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