L’ex assessore Damante all’Ars: “Lavoro per il gruppo M5S…politica? La faccio sempre”

 
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La grillina Ketty Damante

Gela. “Svolgo attività per conto della Regione, almeno dal 2006. Mi sono occupata, tra le altre cose, anche della chiusura dell’ultimo ciclo della programmazione dei fondi europei e ho collaborato con lo sportello Sprint”. Dopo le regionali di novembre, Ketty Damante, ex assessore della prima giunta grillina del sindaco Domenico Messinese (che lasciò insieme agli altri pentastellati) e candidata lo scorso novembre proprio all’Ars (ma non riuscita a staccare il pass), è entrata a far parte dell’ufficio legislativo, a supporto del gruppo del Movimento cinque stelle all’Assemblea Regionale siciliana. “Il mio compito di assistenza tecnica – spiega ancora – riguarda soprattutto le attività della commissione bilancio e di quella che si occupa dell’esame delle attività dell’Unione Europea. Il rapporto è regolato da un contratto part-time. Il nostro è un ufficio che lavora costantemente a contatto con i deputati del Movimento cinque stelle e, spesso, non ci concediamo pause neanche la domenica, soprattutto in un periodo come questo, con la finanziaria che incombe”.

L’ex assessore all’Ars. Non è una D6 (di quelli appena assunti dai gruppi parlamentari all’Ars) o una “portaborse”, e ci tiene a precisarlo. “Fortunatamente, ho un lungo curriculum – dice ancora – che mi consente di garantire consulenza tecnica, negli ambiti di mia competenza”. Da pochissimo, all’Ars, è entrato anche l’attuale segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina, invece assunto dal gruppo parlamentare dem, come D6, con un contratto che scadrà il prossimo dicembre (sono in totale circa un centinaio). “La politica? Non smetto affatto di farla. La faccio sempre – conclude Damante – credo sia dovere di ogni cittadino attivo”.

4 Commenti

  1. Non è chiaro se per la signora in questione – e per alcune altre decine di personaggi di varia estrazione che “assistono” l’ARS – si tratti di “fare politica” oppure di “vivere di politica”. Ciascun consigliere regionale, oltre ad usurpare il titolo di “deputato”, ha a disposizione un fondo di 58.000 euro annui – in pratica una piccola azienda – da distribuire a persone che lo aiutino, se ne sono capaci, a fare ciò che dovrebbe, ma non sa, fare.

  2. Un buon politico ha il DOVERE di circondarsi di persone competenti. Questo semplice e indiscustibile corollario all’attività politica è stato disatteso in Italia da almeno 30 anni a questa parte (e i risultati sono sotto gli occhi di tutti). La dottoressa Damante è persona capace e competente. Buon Lavoro!

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