Stadio Presti chiuso, Mattei a rischio sicurezza: squadre gelesi in bilico

 
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Gela. La stagione agonistica, seppur dal basso, è oramai alle porte ma i due impianti sportivi di calcio sono ancora due cantieri aperti. Il Presti è chiuso da quasi due anni ed i lavori di decostruzione della tettoia, benché annunciati ogni settimana, non sono mai iniziati. E visto che in Seconda categoria si potrebbe utilizzare anche il Mattei di Macchitella, oggi può essere sfruttato solo per gli allenamenti. La rete di recinzione metallica è divelta in più punti e di conseguenza la sicurezza non può essere garantita poiché chiunque può accedere.

Ecco perché Emanuele Alabiso, consigliere della Lega, ha presentato una mozione che sarà trattata nella prossima seduta utile di Question Time.

“In queste condizioni – dice Alabiso – la federazione non farà disputare alle tre squadre le partite ufficiali. Questo disagio è stato già evidenziato in sede di riunione tra le associazioni calcistiche e l’assessore allo sport. Ecco perché è urgente effettuare con la massima urgenza i lavori di ripristino della recinzione metallica, e di rendere quanto più ospitale lo spazio adiacente , tra strada e struttura, per consentire alle persone di poter assistere alle partite di calcio in maniera più adeguata”.

4 Commenti

  1. ancora una volta devo ammettere che siete…VERGOGNOSI…ma vi rendete conto cari responsabili (sindaco.vicesindaco amministratori,ecc.) che siamo in seconda categoria per colpa vostra?,… e ancora unvismuviti?… voi tutti nella campagna elettorale,avete imperniato l’argomento “stadio” come il vostro cavallo di battaglia, e guardando i risultati , solo per accalappiare voti, visto che oggi, siamo ancora qui a discutere della recinzione del “Mattei”, dell’inizio dei lavori della tribuna (mah!!!), del delfino se è bianco o celeste o se il logo è mio o tuo. Viene solo da ridere (o piangere).E’ solo questione di dignità,di scrupolo di coscienza,di rispetto per tutti noi gelesi ,tifosi e non tifosi,visto che ancora una volta e per l’ennesima,vi abbiamo dato fiducia. A questo punto,la politica non c’entra più, ne l’ideologia di partito e ne i colori,si devono mostrare i cosiddetti “cabbasisi” e prendere di pugno o di petto tutti i problemi (sono tanti),che attanagliano la “città”:La pulizia radicale di tutti i quartieri, il verde,i palazzetti, lo stadio,il porto,il museo della nave greca (con la giusta e definitiva collocazione), il museo,gli ingressi della città,le strade, caltaqua la tekra… il LAVORO…devo ancora continuare?Se non siete nelle condizioni di operare in questa direzione o se non siete in grado di fare questo “lavoro”, ebbene, lasciate perdere e dedicatevi ai vostri hobby preferiti. BASTA…chiudo molto deluso e amareggiato,dicendo che questo è un pensiero condiviso da tutti(non immaginate il malcontento che c’è in giro nei vostri riguardi). ESAME DI COSCIENZA

  2. Anche se i lavori sono appena iniziati
    al Presti ,questo ci lascia l’ amaro in bocca ,
    Gela è scomparsa dal calcio seppur non professionisticio ma parliamo di serie D
    un palcoscenico non da poco , dispiace additare sempre la colpa alla politica locale
    ma è la verità sono loro i veri responsabilil
    ho sempre detto che lo sport in questa città
    per questi signori è un problema un fastidio
    quando potrebbe essere un volano per l’ economia locale, è un problema di mentalità

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