Stadio “Presti”, niente pubblico e niente Bari?

 
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La tribuna dello stadio "Presti"

Gela. Domani saranno trascorsi esattamente 263 giorni da quando  lo stadio Vincenzo Presti è stato dichiarato non fruibile al pubblico. Una situazione che ha creato danni non solo alla società, dal punto di vista dell’economia e dell’ immagine, ma anche a tutti gli appassionati della squadra della propria città: il Gela Calcio. Settimana dopo settimana, le speranze di riapertura della struttura comunale diminuiscono. Il commissario straordinario Rosario Arena, nelle scorse settimane, ha incontrato l’assessore allo Sport Sandro Pappalardo.  L’assessore ha dimostrato massima disponibilità e Arena ha assicurato il massimo impegno perché una città come Gela non può rimanere senza stadio. Il commissario straordinario ha incaricato un’ equipe di ingegneri dell’Università di Catania per la predisposizione di una relazione che approfondisse gli aspetti strutturali dell’impianto. La speranza è quella di vedere il Presti aperto a partire dalla storica sfida contro una società blasonata come il Bari, prevista per il 25 novembre prossimo.

“La situazione è molto chiara – dichiara il commissario Rosario Arena. Abbiamo inviato il carteggio alla facoltà di Ingegneria di Catania, che si sta occupando della questione, così come ho detto negli ultimi giorni ai tanti cittadini che mi chiedono dell’apertura dello stadio. In questo momento credo che dovremmo sperare tutti: perché, se dal carteggio che abbiamo inoltrato all’equipe dell’università dovessero emergere dei risultati positivi, noi potremmo fare quei lavori che l’equipe ci indicherà e daremo lo stadio in piena idoneità ai cittadini.

Nella foto il commissario del Comune di Gela Rosario Arena

Ovviamente – continua- non dipende più dal sottoscritto e neanche dal Comune. Sicuramente, dopo aver analizzato il carteggio, i tecnici di Catania faranno un sopralluogo nella struttura, dopodiché vedremo il da farsi. Nel momento in cui ci chiederanno dei lavori da fare, noi saremo subito operativi, perché la Regione ci sostiene in questa vicenda. Vorrei vedere la partita contro il Bari in uno stadio pieno di tifosi, assieme alla dirigenza e a tutti gli appassionati. Però io ho fatto tutta la mia parte e dobbiamo aspettare l’esito di quello che vi ho appena spiegato. Fosse stato per me – conclude – avrei consegnato lo stadio ai cittadini al momento del mio insediamento a Palazzo di Città.”  Rimane solo la speranza che la vicenda stadio si risolva nei prossimi giorni, così da dare un po’ di linfa alla società e ai tifosi, così da credere in un progetto solo sportivo ma anche sociale, rilanciando così, attraverso lo sport, l’immagine di una città martoriata da tantissimi problemi.

2 Commenti

  1. Caro Ivan hai perfettamente ragione, il problema è che, negli ultimi 20 anni, la politica ha preso in giro una comunità. Solo adesso Grazie al dott Arena si sta cercando di risolvere i problemi atavico di una Comunità. È paradossale che deve arrivare un Commissario per risolvere il problema dell’ambiente, dei rifiuti, stadio…

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