Stadio Presti sporco e inefficiente, il Gela si indigna. “Come facciamo a programmare?”

 
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Alcune immagini di come si presenta spesso lo stadio Presti

Gela. Seggiolini sporchi, bagni indecenti, impianto elettrico fatiscente, fondo campo manco a parlarne. Il silenzio non cambia le cose ed il Gela calcio torna a fare sentire la propria voce per rivendicare uno stadio efficiente. Domenica scorsa c’era tanta gente, grazie anche al derby con il Messina. La bella iniziativa della società, che ha consentito a tante mamme e bambini di accedere al prezzo simbolico di un euro, ha messo a nudo vecchi problemi. E’ mai possibile che non si riesca a rendere puliti i bagni? Senza parlare della sporcizia tra i seggiolini.
Il club ha diramato una nota. “Che senso ha portare avanti nuove iniziative, contattare nuovi sponsor, investire nel calcio della città per poi ritrovarsi con uno stadio comunale a dir poco fatiscente? Ce lo chiediamo da mesi oramai – scrive il Gela – Ce lo chiediamo ogni volta che siamo costretti ad affrontare interventi di ordinaria manutenzione in questa struttura sportiva. Interventi su quel manto erboso che in più di un’occasione hanno causato seri infortuni ai giocatori biancazzurri. Interventi all’impianto elettrico che più di una volta ci ha lasciato senza energia elettrica nel bel mezzo di una gara. E poi, servizi igienici totalmente inutilizzabili dagli utenti. Tribuna sporca, box stampa fatiscenti e che cadono a pezzi, l’impossibilità di poter panificare nuove iniziative (come in occasione del nuovo sponsor di un’azienda bolognese presentato domenica) senza dover prima pulire ogni singolo angolo della stadio. Altrui negligenze che frenano altri imprenditori a credere nel progetto Gela Calcio. Energie, idee, entusiasmo che come l’impianto elettrico dello stadio si spengono ogni qual volta si aprono i cancelli del Presti. A tutto questo, più e più volte, abbiamo detto basta e chiesto aiuto all’amministrazione comunale e, ovviamente, se siamo ancora qui a scrivere l’ennesimo comunicato nulla è stato fatto”.

L’amministrazione stava studiando l’ipotesi di affidamento ma sono passati mesi. “Ci chiediamo: cosa intende fare l’amministrazione comunale? Dobbiamo ancora attendere altri infortuni? Dobbiamo rinunciare a disputare questa seconda parte della stagione e mandare in fumo un progetto sportivo per la colpevole assenza di un’amministrazione comunale? In che modo possiamo far capire che siamo pronti già da tempo a farci carico della gestione dello stadio e provvedere noi stessi agli interventi più volti chiesti. Interventi, come il manto erboso, oggetto di richiamo da parte della Lega e che stanno pregiudicando anche importanti iniziative con squadre blasonate. A chi dobbiamo rivolgerci? C’è qualcuno disposto ad ascoltarci oppure dobbiamo continuare a scrivere fiumi di parole che nessuno mai (salvo i nostri splendidi tifosi) ascolterà?”.  

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