“Stiamo raccogliendo per San Giuseppe”, Don Lino Di Dio smaschera le questue abusive

 
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Gela. La questua porta a porta per le cene di San Giuseppe non sono state autorizzate. Per questo motivo don Lino di Dio, rettore della Chiesa di Sant’Agostino, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni, ha lanciato un messaggio ai cittadini, affinchè diffidino da chi sta raccogliendo soldi in questi giorni. “Sono autorizzati solo ed esclusivamente coloro che si sono registrati e  ai quali è stato rilasciato il permesso – spiega Don Lino – invito a dubitare e a segnalare coloro che abusivamente fanno la raccolta. Nella lettera che accompagna il pass, il sacerdote ricorda che la tradizione vuole che, dopo il Santo Natale, si inizi la questua e che le due finalità della “Cena di San Giuseppe” sono il ringraziamento al Signore per una grazia ricevuta o che si sta aspettando, e l’attenzione ai poveri. Si invitano coloro che hanno intenzione di allestire la Tavolata di iscriversi presso la chiesa di sant’Agostino e di mantenere la sobrietà della “Cena” senza sfarzo o folklore”.

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