Stidda a Brescia, primi imputati ammessi abbreviato: coinvolti hanno reso dichiarazioni

 
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Brescia. Le difese di almeno quattro imputati hanno avanzato richiesta di giudizio abbreviato, che è stata accolta dal gup del tribunale di Brescia Riccardo Moreschi. Per gli altri coinvolti nella maxi inchiesta antimafia “Leonessa”, che non hanno optato per riti alternativi, si deciderà invece ad inizio novembre, quando ci saranno le conclusioni dei pm bresciani. Anche ieri, si è tenuta la prima tranche di un’udienza preliminare, praticamente suddivisa in blocchi, a causa delle misure anti-Covid. Sulla carta, davanti al gup del tribunale lombardo si sarebbero dovuti presentare più di cento imputati. Attualmente, sono diciotto quelli per i quali si sta procedendo. Molti di loro, compresi i gelesi Rosario Marchese e Angelo Fiorisi (considerati tra i più attivi nel sistema delle compensazioni illecite per finanziare la stidda), hanno rilasciato dichiarazioni spontanee, nel tentativo di chiarire le proprie posizioni. Marchese, come aveva già fatto durante le indagini, avrebbe comunque ammesso il suo ruolo nel giro milionario di compensazioni non dovute. Secondo gli investigatori bresciani, gli interessi della stidda si erano concentrati proprio nella zona. Centinaia di operazioni illecite sono state ricostruite e anche aziende con notevoli fatturati avrebbero accettato le consulenze del trentaquattrenne. Il gup ha respinto le eccezioni preliminari proposte dalle difese, compresa quella di incompetenza territoriale.

In base all’esito delle indagini, i soldi sarebbero stati reinvestiti per finanziare le attività degli stiddari. Nell’inchiesta, oltre ai gelesi che avrebbero gravitato intorno a Marchese e ai suoi contatti più stretti, sono coinvolti professionisti e imprenditori. Per questo primo blocco, dal gup ci sono anche Salvatore Antonuccio, Giuseppe Arabia, Antonella Balocco, Mario Burlò, Giuseppe Cammalleri, Gianfranco Casassa, Danilo Cassisi, Carmelo Giannone, Giovanni Interlicchia, Giuseppe Nastasi, Roberto Raniolo, Salvatore Sambito, Corrado Savoia, Alessandro Scilio, Francesco Scopece e Luca Verza. Il giudizio abbreviato proseguirà invece a febbraio. Tra i difensori, presenti anche ieri in aula, ci sono gli avvocati Giacomo Ventura, Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Giovanna Zappulla e Sinuhe Curcuraci.

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